9+1=Stile – La moda raccontata da chi la fa
In passerella con Gladys
1.Chi è Gladys?
Gladys sono io: ho iniziato la mia carriera come aiutante stilista per un’azienda all’epoca molto importante e poi promossa come responsabile ufficio stile: seguivo il settore bambino, donna e uomo. Dopo anni da stilista ho voluto ampliare la mia esperienza lavorativa e ho lavorato come product manager per marchi di prestigio come Vans, Portobello’s Closed e Best Company.
Anni dopo c’è stata un’altra esperienza meravigliosa: ho iniziato a seguire griffe come Versace, Krizia e Armani, settore bambino, uomo e donna. Un’esperienza che ė durata diciassette anni e mi ha dato la possibilità di lavorare a contatto con le maison e ha arricchito il mio background. Sono stati anni intensi che hanno affinato gusto e senso dei colori, cosa importante per chi deve coordinare collezioni di moda.
Poi è arrivata la meritata pensione ma mi mancava quel mondo caotico e meraviglioso, perciò ho deciso di provare a coniugare la mia esperienza nel campo della moda con la passione per il dipinto. Ho unito queste due passioni (tessuto e colori), provando a dipingere i primi foulard. Sottoposti ad amici, poi a qualche negozio: sono stata rincuorata dalle approvazioni e da qualche vendita e ho iniziato a partecipare a mercatini dell’arte del proprio ingegno.
Le difficoltà di coordinare una vita da ormai pensionata che si cura della propria famiglia sono state rincuorate da tante soddisfazioni.
2.Cos’è per te “la moda”?
La moda per me è poter esprimere la propria personalità abbinando l’accessorio giusto per non essere uguale a nessuno, rinnovare abiti dell’anno precedente, il costume che ti piace con un pareo dipinto che lo fa risaltare.
3.Cosa proponi di nuovo al mondo della moda?
La mia proposta è proprio quella di aiutare le persone ad avere un look personalizzato e perciò ho deciso di dipingere foulard a mano diversi tra loro e unici perché ad ognuno di noi piace distinguersi con un tocco di classe.
La seta è il materiale che uso maggiormente, perché è preziosa, raffinata ed elegante, ma per le più sportive o “modaiole” (che magari lo usano come accessorio tra i capelli stile anni ‘50) propongo anche il cotone sia a foulard che a sciarpa.
Tra le proposte più eleganti la stola double di shantung unito e seta dipinta a man, per trasformare anche un semplice tubino nero in un abbigliamento ricercato.
4.Ti ispiri a qualche stilista/designer?
Non mi ispiro ad uno stilista in particolare ma chiaramente tutto il mondo della moda influenza le cose che dipingo, soprattutto la tendenza colori che però amalgamo con il mio gusto dipingendo fiori astratti che sono il mio stile.
5.Quando hai deciso di intraprendere questa professione e chi si rivolge a te?
Questa professione, come dicevo, l’ho intrapresa poco dopo il lavoro che ho svolto sempre nel mondo della moda. Le persone che si rivolgono a me sono una clientela che si vuole distinguere regalando un foulard dipinto a mano o comprato per un’occasione che rende diversi in modo raffinato.
6.La tua collezione più bella.
Non creo collezioni ma pezzi unici che seguono la moda colori e la stagionalità.
7.Il miglior evento di moda a cui hai partecipato.
Collaborando con la maison Armani avevo la possibilità di partecipare alle sfilate di moda uomo e donna.
8.I migliori stilisti/designer del panorama odierno.
Per me il migliore rimane sempre Giorgio Armani, per la classe e la raffinatezza.
9.Infine, un consiglio a chi si affaccia per la prima volta al mondo della moda.
Il mondo della moda è difficile ed impegnativo: bisogna dedicarsi anima e corpo ma le soddisfazioni ripagano qualsiasi sacrificio.
+1.Smart question: quanto è difficile indossare un foulard con eleganza?
Non è difficile indossare un foulard con eleganza perché comunque è un accessorio talmente immediato che rende facile l’uso. Mi piace, oltretutto, mostrare (anche nelle foto sul sito) i foulard indossati in vari modi.
PITIAN
Per saperne di più su Gladys andate qui: http://www.becausethestyle.com/2016/04/28/because-golly-has-got-the-sixth-sense-for-colors/