1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Ciao, siamo gli Alba Caduca e veniamo dal nord est, più precisamente da Udine e dintorni, e proponiamo un rock italiano grintoso ed energico ma allo stesso tempo melodico.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Ah bella domanda! Be’, sicuramente non ci riteniamo una formula innovativa o qualcosa di mai sentito. Eppure esistono svariati gruppi che potrebbero tranquillamente sparire dalla scena… ma continuano ad esistere; è un’opinione personale. Ma dato che nulla si crea e tutto si trasforma, noi siamo qualcosa che tante persone non hanno mai sentito. Qualsiasi forma di espressione, nel bene e nel male, deve avere un’occasione per farsi conoscere; con questo non intendiamo i vari amici che ti seguono da sempre, ma la possibilità di farsi sentire a largo raggio. Molti gruppi non hanno lo spazio per esprimersi perché trovano circuiti già monopolizzati o predisposti a un certo tipo di musica. Devi essere sempre al passo con la moda, con l’indie del momento… oppure fai una fatica tripla per far ascoltare la tua musica.
Ascoltare e poi giudicare, quindi a questa domanda non possiamo rispondere con molta cognizione di causa. Forse la vera domanda è: qual è il panorama musicale italiano? Il pubblico di Ligabue? Quello dei Subsonica? Quello dei Zen Circus?
Non puoi dire se c’era veramente bisogno di noi; non siamo i messia di un’ipotetica gioventù web 2.0, ma facciamo quello che sentiamo. Non ci esimiamo da influenze o ammiccamenti, ma abbiamo sempre cercato una nostra strada, mescolando carte diverse ogni volta. Quindi siamo qui per tentarci come tutti, perché ci piace quello che facciamo e ciò basta al bisogno.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Onnivoro? Esiste un navigatore onnivoro? Siamo un gruppo con influenze svariate ma le coordinate sicuramente vanno nella direzione degli anni ’80 e ’90. New wave, alternative rock, hard rock, italiani e non, sono le colonne portanti del nostro sound.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Domanda insidiosa, ma diciamo Buco di Pietra, brano del nostro ultimo album Uomo Nuovo, perché è il più rappresentativo del nostro modo di sentire la musica in questo momento: https://www.youtube.com/watch?v=1P6nkMynmgI.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Un disco è decisamente troppo poco! Cerchiamo però di dare una risposta, comunque personale, quindi ciascuno il suo: Mantra, The Joshua Tree, 17 Re, NP.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il live più emozionante senza dubbio è stato quello di Mostar al centro culturale Abrasevic, energia ed elettricità scambiate tra palco e pubblico senza soluzione di continuità!
Per il peggio organizzato ricordiamo un live in provincia di Ascoli. Dopo 600 Km di viaggio in pieno luglio senza condizionatore ci siamo trovati di fronte ad uno pseudo palco piuttosto originale: il rimorchio di un tir con i teli sbrindellati parcheggiato in pratica su una discarica! A seguire scena con pitone albino che si mangia un morbidissimo coniglietto e fuochi artificiali da festa nazionale con le scintille che investono le macchine parcheggiate e incendiano parzialmente il campo adiacente. A parte questi “dettagli” ci siamo divertiti a dismisura.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Be’ se parliamo delle nostre zone un locale che ancora non ha trovato il giusto riconoscimento è l’Interstate Studio 270 di Tricesimo. Anche il Circolo ARCI Cas’Aupa di Udine, visto il nutrito bagaglio di concerti di ogni genere, meriterebbe più visibilità.
Una nota negativa in generale va a tutti quei locali che puntano solo ed esclusivamente sulle tribute band, negando qualsiasi spazio a chi ha qualcosa di suo da proporre.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Qui nel nord est siamo al margine della scena nazionale e band che cercano di emergere ce ne sono da svariati anni (noi compresi) senza però trovare mai il giusta attenzione. Perciò non ci sentiamo di “nominare” tre band visto che ci sono molte persone che si fanno il culo da tempo e non vogliamo escludere nessuno di loro.
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Potete seguirci su Facebook http://www.facebook.com/albacaduca o Twitter ed ascoltare i nostri brani su iTunes, Spotify, Bandcamp e molti altri portali digitali (se invece siete dei nostalgici del cd fisico scriveteci a info@albacaduca.it).
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
Ah no, questa è davvero troppo difficile, potremmo metterci dei giorni interi per decidere la domanda più adatta! Quindi salutiamo con un: grazie per l’intervista!
DORIANA TOZZI