Il cantautore americano Elvis Perkins, figlio dell’attore Anthony Perkins, è cresciuto a New York e ha fino ad ora all’attivo due album pubblicati dall’etichetta indipendente XL Records, il primo dei quali da solista, mentre il secondo con la band Elvis Perkins in Dearland. Il terzo album, questo I Aubade, rappresenta un’evidente svolta non solo nella carriera di Perkins, dato che è pubblicato dalla nuova etichetta MIR da lui appena fondata, ma anche nel suo stile, poiché l’intero lavoro è frutto di un approccio che ha allo stesso tempo della novità e del ritorno: tutti i brani sono stati incisi fra il 2012 e il 2013 nella casa dell’artista, con il suo stesso microfono, lontano da studi discografici e dal circuito di ingegneri del suono e produttori. Sa quindi di novità dopo anni passati per studi di registrazione. E sa di ritorno a un tipo di produzione più tipico degli esordi.
Il paradosso che conduce questa fondamentale premessa all’ascolto dell’album, è che in realtà la struttura dei brani, la ricercatezza dei suoni e anche il taglio della voce, sembrano molto più elaborati e raffinati dei precedenti album. Se con Ash Wednesday e l’eponimo Elvis Perkins in Dearland ci immergiamo in un cantautorato classico all’americana che ricorda lo stile, per citare un artista su tanti, di Kurt Vile, con le dovute sferzate di folk rock e country, I Audabe, senza tradire il passato, è infarcito, con limpidezza e sapienza, di digressioni al limite del psichedelico, microfoni vintage che proiettano la voce in un’altra epoca e suoni pieni di echi che ritornano a danzare come onde sull’orecchio dell’ascoltatore. Sulla superficie di questa linea cantautoriale di stampo dylaniano c’è una polvere country che rende l’album un sussurro dolce, proveniente da un altro mondo, una sabbia desertica che sembra essersi adagiata su un vinile di vecchia data.
Tra le canzoni più riuscite vale la pena di ricordare la sperimentale e riflessiva I Came For Fire, la ballata Hogus Pogus e infine All Today.
Qui il sito ufficiale dell’artista: www.elvisperkinssound.net
Qui invece il video ufficiale di Hogus Pogus: https://www.youtube.com/watch?v=MNqRb8JdWkY
LODOVICO LINDEMANN