1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Siamo i Madre de Dios, una band barese nata nel 2010 dallo stoner, ma virata col tempo e con i cambi di line up verso l’heavy rock’n’roll.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Rispondere ad un bisogno sarebbe un’intenzione un po’ azzardata e da paladini della giustizia, cosa che a noi non è che importi tanto, però se si parla di necessità, sicuramente l’Italia, ma penso tutto il mondo, abbia bisogno, a livello musicale, di rock band che non si limitino a delle belle produzioni massicce, ma creino anche scompiglio sul palco, trasmettano energia, lascino un bel ricordo dopo i concerti, cosa a cui soprattutto miriamo noi.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Complimenti, perché è la più bella formulazione di domanda mai letta prima per chiedere quali siano le influenze musicali! Sicuramente all’apice della piramide ci sono il “dio” Ozzy e l’onnipotente Iommi, ma non mancano elementi storici che hanno innovato la forma canzone rock, dai Doors, ai Led Zeppelin, The Stooges e quant’altro, sino a sporcare ed inacidirsi con la scena ’90 di Seattle. Ma gli ascolti variano e a noi importa solo di far funzionare bene le cose e divertirci senza far cose pensate a tavolino.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
In realtà non abbiamo un brano preferito, siamo affezionati a tutti i brani, ogni volta è un dramma per escluderne alcuni nelle scalette delle esibizioni, perciò linkiamo quello che apre il nostro full album, perché come qualcuno ha detto “un ottimo disco o un ottimo live riesce bene se inizia bene e si conclude bene”:
The Evil Guide: https://www.youtube.com/watch?v=CdNXS44uZXE.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Rispondiamo con annessa presentazione della line up:
Steve P Jesus (chitarra): 20 Greatest Hits – Beatles
Gigi D’Angella (basso): Led Zeppelin IV
Frank Bizarre (voce): Exile in main street – Rolling Stones
Vince Floro (batteria): Satellite – P.O.D.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Sono due a pari merito i live che ci hanno lasciato un bellissimo ricordo, uno al New Demodè insieme ai Bud Spencer Blues Explosion, l’altro al Re-set Club in occasione dell’anniversario dei 25 anni di Macedonia, uno storico negozio di Bari, ritrovo di noi rockettari adolescenti. Ciò che ha contribuito alla riuscita perfetta è stata la mega partecipazione attiva del pubblico, tra amici storici e gente sconosciuta che tutt’ora segue la band.
Per quanto riguarda, invece, le cattive esperienze, non ci va di specificare il posto e gli organizzatori, per una questione di rispetto nei confronti di chi, comunque, ci ha ospitati. Però anche in questo caso sono due gli episodi non graditi: un festival in cui l’audio sul palco era pessimo perché il fonico era assente durante la nostra esibizione e il pubblico di una certa località abbiamo confermato sembrare privo di vitalità, e l’altro in cui i gestori non hanno contribuito alla pubblicità dell’evento, così ci siamo trovati a suonare davanti i nostri amici, che ringraziamo sempre per il supporto, e, nonostante fosse venuta molta gente a carico nostro, siamo stati incolpati di aver portato persone che compravano la birra low cost nel chiosco accanto e siamo stati pagati meno di quanto pattuito.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Sottovalutato e di nicchia, il Korova di Trani, un piccolissimo locale dove non si può ambire a chissà quale service date le ridotte dimensioni, ma in cui si respira aria di rock’n’roll, tra mura in pietra e interessanti proposte live alle quali abbiamo assistito. Anche il Mat di Terlizzi non scherza… si possono fare gran belle cose lì.
Sopravvalutato… non vogliamo offendere nessuno, anche perché spesso non è il posto in sé, ma chi lo gestisce e come lo gestisce.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Tre band nostrane che dal vivo spaccano davvero sono i giovanissimi, ma promettenti Ginkgo Dawn Shock, per gli amanti delle sonorità alla Tool (www.facebook.com/pages/Ginkgo-DAWN-Shock), gli ormai veterani della scena alternative/metal barese, ma che non deludono mai, Back Jumper (www.facebook.com/BACKJUMPER) e i trasher Cancrena: vederli dal vivo è sempre una botta pazzesca (www.facebook.com/cancrenaofficial).
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Da Facebook: www.facebook.com/madrededios2010
Tramite E-mail: madre_de_dios@hotmail.it
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
Tutte le domande e le risposte le troverete se venite ai nostri concerti! Quindi basta parole, passiamo alla musica!
DORIANA TOZZI