I Think Magazine Bollettino ufficiale dell'Associazione Culturale "I Think"
Sharazad è l’ep d’esordio dell’omonimo gruppo, composto da tre amici lombardi, Alessandro Moroni, Diego Defranco e Federico Uluturk. La genesi di questo gruppo è da ricercarsi in un capannone della provincia di Pavia dove sono stati mossi i primi passi condividendo la propria visione e passione musicale. Una storia abbastanza comune: così iniziano a suonare molte formazioni.
Non è comune, invece, la ricercatezza musicale di questo trio. Partiamo dagli strumenti utilizzati: oltre ai canonici basso, batteria e chitarra, figurano anche synth, organetto e mandolino; la voce solista del gruppo inoltre è dotata di un graffiato così sensuale e accattivante da esser considerato uno stravagante strumento a sé stante.
L’armonia creata è delle più coinvolgenti. Il brano strumentale Arvo dimostra quanto gli Sharazad siano in grado di far entrare in sintonia tutti gli strumenti, creando qualcosa che risulta una via di mezzo tra i Velvet Underground e i Verdena.
I quattro brani che compongono questo debutto danno vita ad un climax ascendente in cui i singoli elementi sono estremamente concatenati: ogni traccia è migliore della precedente, ma solo ascoltandoli tutti uno dietro l’altro si riesce ad apprezzare appieno l’evoluzione musicale presente.
Il singolo/videoclip di lancio scelto è Il male che fa, perla del disco. Nato dalla collaborazione tra Alessandro Moroni e Giulia Ratti, che si è occupata di tutta la parte grafica di Sharazad (altra chicca, poiché il bootleg è di pregevolissima fattura), Il male che fa si fa apprezzare più di altri per le sue sonorità stratificate e personali.
Teniamoli d’occhio questi Sharazad!
Video de Il male che fa: https://www.youtube.com/watch?v=rSEYgYEkZIg
Pagina facebook: https://www.facebook.com/pages/Sharazad/660207720791668
ALBACHIARA RE
