I Think Magazine Bollettino ufficiale dell'Associazione Culturale "I Think"
Ci sono voluti dodici anni agli Electroadda per la pubblicazione di questo primo omonimo EP, ma il tempo ha dato i suoi frutti: cinque brani tra rock ed elettronica, capaci di sorprendere per i contrasti e soprattutto per la naturalezza con cui riescono ad accostare e amalgamare due mondi apparentemente distanti.
Nel loro nome, come loro stessi affermano nelle brevi note biografiche rilasciate sui loro canali web, gli Electroadda richiamano non solo le acque dell’omonimo fiume che spingono le turbine delle centrali elettriche impiantate tra Monza e Brianza ma anche le strumentazioni degli ultimi 60 anni di storia musicale. L’energia dell’Adda, una volta trasformata in elettricità, fa accendere i led dei moderni apparecchi e riscalda le valvole di un amplificatore d’epoca dando vita alle ispirazioni artistiche di questo potente duo. Leonardo Ronchi, voce e chitarra, e Carlo Frigerio, batteria, sanno suonare grossi, ruvidi, diretti, ma anche abbandonarsi all’indugio di un’elettronica d’atmosfera e a qualche divagare nel territorio della psichedelia, allontanandosi così dal classico sound delle formazioni a due.
Il caldo arpeggio di synth e chitarra del primo singolo, A Better Life, il blues aggressivo e distorto di Star Girl, quel trip che porta il nome di Rabbits’ Hill, dalla strofa elegante grazie alla ritmica di batteria e al tappeto di synth intarsiato da un fraseggio di chitarra che poi esplode in un ritornello dai toni marcatamente rock, sono i primi tre pezzi di un puzzle, che si completa col meditabondo Tired Intro e la ballad di chiusura Tired.
Se Rabbits’ Hill è decisamente l’episodio più enigmatico (comincia con un’ampia parte strumentale penetrante e coinvolgente, alternata da brevi inframezzi cantati), Tired si divide in un’introduzione molto delicata per poi tramutarsi in un brano prettamente rock dal testo riflessivo e personale, reso autentico dalla particolare vocalità di Ronchi.
Un bel biglietto da visita per il duo, che con questo primo EP dimostra di essere in grado di sperimentare, mettendo anche tanta carne al fuoco, ma senza perdersi alla deriva.
La pagina facebook della band: https://www.facebook.com/Electroadda-347783362048018
DANIELA BOVARELLI
