(Risponde Luca – chitarrista di Evel)
1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Cerchiamo di fare un breve sunto della nostra storia: Evel nasce all’inizio del 2011 dall’unione di membri provenienti da diverse rock band già attive nel milanese, per dar vita ad un suono fatto di caldi toni valvolari, ritmiche potenti e serrate ispirate alla scena rock anni ‘90, melodie dissonanti e testi in lingua italiana. A settembre 2011 viene pubblicato il primo EP autoprodotto Nylon, Legno e Valvole e inizia il tour promozionale con numerosi concerti sui palchi di diverse città del nord Italia. Dall’esperienza in chiave acustica nasce poi, nell’inverno 2012, l’EP Acoustic Set #1. A partire da questo momento la band affianca la composizione di nuovi brani alla dimensione live, necessaria per trasmettere tutta la loro energia al pubblico. Nell’ottobre 2015 inizia la produzione del primo LP Crepuscolare, contenente nove brani inediti, registrati presso La Sauna Recording Studio da Andrea Cajelli e masterizzati presso Eleven Mastering da Andrea De Bernardi, che uscirà ufficialmente oggi, 14 novembre 2016, dopo una splendida e partecipata anteprima live svoltasi ieri al Dedolor Music Headquarter di Rovellasca (CO).
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
La musica ha sempre bisogno di mantenersi in movimento, di dire qualcosa, di qualcuno che ci metta entusiasmo, voglia e bisogno di esprimersi, soprattutto in Italia. Credo che la scena indipendente italiana sia assolutamente presente e viva, ci sono un sacco di ottimi artisti e band che producono musica interessante. Purtroppo ciò che è carente nel nostro Paese è la cultura musicale, l’interesse verso il nuovo e verso i prodotti di casa nostra. Quel senso di appartenenza ad un mondo che vedeva la musica indipendente come parte centrale della propria vita, delle serate, degli interessi ora, a mio parere, è venuto a mancare, quindi ben venga ogni band che crede e sogna di poter dire la propria, come facciamo noi.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
I nostri gusti e le nostre esperienze sono molto variegate quindi è difficile dire quali coordinate impostare sulla DeLorean musicale. Il nostro “flusso canalizzatore” trae origine dal blues, ha la rabbia del punk e del post-hardcore dei Fugazi e degli At The Drive In, passa dallo stoner dei Queens Of The Stone Age, ammicca ai riff di Tom Morello e arriva al suono di Evel. Poi ovviamente essendo italiani, un po’ di melodia l’abbiamo nel sangue…
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Il 7 novembre è uscito il primo singolo Non appartiene a me, tratto dal nuovo LP Crepuscolare, e quindi non possiamo che parlare di questo pezzo. È una canzone che parla di consapevolezza, della consapevolezza di non poter controllare nulla perché nulla ci appartiene, a differenza di quanto istintivamente siamo portati a credere. È una canzone che ci piace e ci rappresenta, che unisce parti puramente ritmiche a parti dove la melodia esplode; inoltre abbiamo sperimentato nel creare un bridge con voci che cantano le parti di basso in maniera ossessiva, un po’ come lo scorrere del tempo che è l’elemento più incontrollabile e che appartiene meno ad ognuno di noi.
Potete ascoltare Non appartiene a me al link seguente: https://www.youtube.com/watch?v=IbwM4kJrppc.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Ogni disco cambia la vita. Per quanto mi riguarda alcuni dischi hanno scandito delle fasi della mia vita: Dookie e …And out come the wolves mi hanno fatto scoprire la ribellione dell’adolescenza, Relationship of Command mi ha mostrato cos’è l’attitudine rock. A differenza di molti altri ho scoperto più tardi, verso i 20 anni, la musica anni ’70: Pink Floyd, Hendrix ed AC/DC di sicuro mi hanno influenzato nella scrittura ma mi sto veramente violentando nel cercare di scegliere. Il bello è che la musica è praticamente infinita e questo per chi la ama e ne è dipendente è una cosa magnifica.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il live più bello credo sia stato il primo: al Land of Live di Legnano un venerdì sera di fronte a circa 200 persone, certo non come suonare a Wembley ma ci abbiamo messo tutto quello che avevamo e abbiamo veramente dato vita ad una band che fino a quel momento era un embrione! Ci sono poi state tante altre belle serate (come ad esempio al Centoundici Cafè con i Seed n Feed) ed altre terribili (abbiamo provato anche ad avere ben 0 persone fra il pubblico sui Navigli a Milano) ma in fondo tutto fa parte del gioco: noi facciamo musica prima di tutto per necessità, per noi stessi. Come diciamo in un pezzo, intitolato Invisibile, del nostro primo EP Nylon, legno e valvole: “come vorrei un mondo in cui nessuno udisse nulla, mi perderei dentro l’oblio di queste note solo mie. Non ascoltare, tieniti il mondo e lasciami musica invisibile”.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Purtroppo ora ci sono tantissimi locali magnifici, con una gran storia alle spalle che sono sottovalutati: basti pensare alle difficoltà recenti del Circolone di Legnano, un locale che per noi è casa e che per fortuna ha saputo rialzarsi e ripartire più forte di prima. Un altro posto fantastico a cui siamo moto legati, dove abbiamo suonato live e dove abbiamo potuto ascoltare band da tutto il mondo è La Loggia del Leopardo di Vogogna. Di recente alcuni amici hanno aperto un Circolo ARCI a Busto Arsizio, il Gagarin: speriamo diventi un punto di riferimento per la zona.
Sui locali sopravvalutati potremmo scrivere un’enciclopedia… La musica è una cosa seria, è arte, non solo intrattenimento come pensano alcuni gestori sprovveduti!
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Dunque direi:
Crom Invasion: https://www.facebook.com/crominvasion/?fref=ts
Three Steps to the Ocean: https://www.facebook.com/threestepstotheocean/?pnref=lhc
Fabrizio Pollio: https://www.facebook.com/fabrizio.pollio?fref=ts
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Facilissimo:
Facebook: https://www.facebook.com/evelband/
Youtube: https://www.youtube.com/user/Evelband
Soundcloud: https://soundcloud.com/evel-2/sets/evel-crepuscolare
Bandpage: https://www.bandpage.com/Evelmusic
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Cosa avete in programma?
R: Prima di tutto una sorpresa multimediale per l’uscita di Crepuscolare, dopodiché annunceremo le date del tour promozionale, attualmente in preparazione, che speriamo possa toccare tutta l’Italia ed anche l’estero. Poi raudi e miccette!
DORIANA TOZZI