In libera uscita dagli Stearica (band che vi suggeriamo caldamente di recuperare), Davide Compagnoni, alias Khompa, si lancia in questo progetto di ridefinizione delle potenzialità tecnico/espressive del suo strumento. Molto brevemente, alla batteria si aggiungono trigger (sensori in grado di riprodurre suoni prestabiliti), laptop e step sequencer, permettendo al nostro funambolico batterista non solo di pestare come da canone, ma di creare melodie e intrecci sonori live attraverso la batteria stessa, senza utilizzare preregistrazioni, loop, o aggiunte di sorta. In pratica, fa tutto lui, con solo due mani e due piedi, benché all’ascolto sembrino molti di più, e lo fa in presa diretta.
L’eccezionalità della cosa è lampante, e probabilmente è la ragione della scelta di un titolo così impegnativo per questo disco, che si auto-pone in confronto obbligato con due pietre miliari che dovreste conoscere. Se The Shape Of Jazz To Come di Ornette Coleman sconquassò il jazz trasformandolo radicalmente, e The Shape Of Punk To Come dei Refused aprì innumerevoli strade ancora non del tutto battute ad oggi per l’hardcore, The Shape Of Drums To Come viaggia verso propositi più modesti, si “limita”, e il virgolettato è d’obbligo, a sperimentare un’innovazione tecnica, riuscendo al contempo a mettere in piedi un lavoro solido, inventivo e appassionante sotto il profilo musicale.
In termini di resa sonora del progetto infatti, è innegabile una derivazione mathrock al limite dell’industrial. Il drumming potente e preciso, i tempi articolati e meccanici sparati spesso con irruenza hc-punk, e le intelaiature elettroniche orchestrate matematicamente rimandano a una sorta di incrocio basico tra i Nine Inch Nails (Religion) e i Battles (The Shape), con episodi che rimandano ai Killing Joke del 2003 (D.A.C.) o che ricordano una versione accelerata dei Trans Am. Atmosfere tese, ipercinetiche e spesso claustrofobiche, (qualcuno ha detto cyberpunk?) con a volte inattese aperture simil-Lightning Bolt come in Nettle Empire, e che si risolvono nel finale con un lungo pezzo quasi dark-ambient.
Al di là di qualche staticità di troppo in qualche frangente, un gran bel disco che merita la vostra attenzione assolutamente a prescindere dalla particolare configurazione strumentale utilizzata.
Pagina Web: http://khompa.com/
Video di The Shape: https://www.youtube.com/watch?v=UIbGl4ew51Q
FRANCESCO CAPUTO