È stato presentato come “un singolo che non è un singolo, un videoclip che non è un videoclip”. Si tratta de Il giorno che vorrai, nuovo estratto dall’album Vostok, esordio dei pugliesi D’Alì di cui avete già potuto apprezzare su I Think Magazine il primo videoclip dedicato al singolo Vostok-1.
Questa volta la band propone un brano più intimo, tanto intimo da utilizzare per l’intero “videoclip-non-videoclip” alcuni spezzoni originali di video degli anni ’80 presi direttamente dagli archivi familiari del frontman del gruppo, Mirko Di Bello. Il brano è anche una ballad con diverse suggestioni derivanti direttamente dagli eighties, a partire dalla strumentazione (da notare soprattutto il synth che supporta tutto il pezzo e a cui è anche lasciato un breve ma significativo spazio per l’assolo nel bridge). Il ritornello, invece, si apre a melodie che strizzano l’occhio ad un’altra band nostrana attuale ma nota per i suoi frequenti richiami al passato: i Baustelle. E in conclusione la chitarra si esibisce in un assolo caldo e struggente che sembra figlio legittimo dei Duran Duran.
Nostalgia, forse, ma vissuta con uno sguardo puntato verso il futuro, così come avviene in tutto l’album del quartetto tarantino, LP che non per altro prende il nome della missione nello spazio affrontata dal russo Gagarin, comunicandoci così che il passato è fondamentale, è la navicella che ci supporta e ci sostiene, il presente invece è il carburante per dare la spinta verso nuovi orizzonti, quelli che si apriranno al futuro. E infatti, come recita il testo del ritornello de Il giorno che vorrai, “Sai un giorno afferrerai la vita diversa e sarai nel tempo che vorrai identico a te”: restare identici, fedeli a se stessi, ma in un mondo diverso, con una vita diversa e un tempo che continua a forgiarci all’infinto: questo è l’augurio.
Guardate qui il videoclip:
Qui il sito ufficiale dei D’Alì: http://www.daliofficial.com/
ELIDE FERRARI