Stare bene è il nuovo disco del cantautore pugliese (di Grattaglie, Taranto) non giovanni, pubblicato per l’etichetta IRMA Records. Il disco è stato pubblicato il 29 settembre, una data che riporta subito alla mente il titolo di un grandissimo successo dell’ineguagliabile cantautore Lucio Battisti, di cui non giovanni sembra essere uno dei discendenti diretti.
Il disco, prodotto e registrato da Alberto Dati presso il suo Home Grown studio a Leporano (TA), si distingue per il suo sound elettronico coinvolgente; dieci canzoni pop che, attraverso un linguaggio semplice ma mai banale, cercano di proporre qualcosa di alternativo distinguendosi, con coraggio e carattere, dalle mode musicali del momento.
Non giovanni giunge al suo secondo lavoro discografico dopo gli ottimi riscontri ottenuti dal suo primo disco Ho deciso di restare in Italia; rispetto al passato, oggi, è un artista più maturo che descrive, in maniera più attenta stati d’animo e storie di vita concrete e condivisibili; Stare bene si può riassumere come una raccolta di piccole e grandi emozioni capaci di infondere, già dal primo ascolto, quel buonumore solo preannunciato dal titolo.
Il disco si apre con Dan Brown – singolo che ha anticipato di qualche mese la pubblicazione dell’opera – brano che, nonostante le catastrofi mondiali e i tracolli economici descritti, guarda al futuro con ottimismo, manifestando la voglia di resistere a tutti quei colpi che vengono inferti dalla società contemporanea. La ritmica incalzante, l’uso di sintetizzatori avvolgenti ed un ritornello molto orecchiabile, rendono il pezzo piacevole fin dal primo ascolto, al termine del brano si ha subito voglia di riascoltarlo. Del primo singolo è stata anche pubblicata una radio edit.
Il disco prosegue con Stare bene con te, canzone intima e personale che racconta la storia d’amore tra non giovanni e la musica. La musica è un’amante che toglie il sonno e riempie la sua vita di speranze, gioie ma anche di preoccupazioni. Un artista non può che ritrovarsi nella parole di non giovanni, che rievocano sensazioni provate da tutti coloro che sognano una vita fatta di musica; il pezzo potrebbe essere letto anche in chiave sentimentale, come una manifestazione d’affetto nei confronti di una persona che, nonostante le difficoltà che posso capitare nel corso di una relazione, si vuole proteggere ed amare. Questa è la migliore, dichiarazione d’amore in cui l’artista descrive il mondo e la realtà a tratti complicata che circondano il suo amore, ma quest’ultimo è comunque capace di rendere la sua vita unica e speciale.
In Mare si percepisce l’attaccamento che gli artisti del sud nutrono nei confronti della propria terra. Non giovanni parla del mare in maniera leggera ma efficace, descrivendolo come un elemento dal quale non si riesce a stare lontani senza soffrirne la mancanza; questa canzone crea un ponte invisibile con il precedente lavoro discografico (Ho deciso di restare in Italia) perché è come se con questo pezzo l’artista ci spiega il motivo per il quale anni fa “decise di restare”.
Piccola te è una dedica speciale per una donna, futura madre e compagna di vita. Anche qui i sintetizzatori avvolgenti, che caratterizzano la maggior parte delle canzoni presenti nel disco, crescono nel ritornello, che non può far a meno di entrare subito nella pelle dell’ascoltatore; l’importanza per gli affetti espressi in Piccola te vengono riproposti nel pezzo successivo, Negli occhi che hai, questa volta rivolti nei confronti di un futuro figlio/a. In questo brano i sintetizzatori vengono spenti per lasciare spazio ad una chitarra arpeggiata che sembra quasi accompagnare una ninnananna.
Quest’estate è invece un pezzo che si caratterizza per l’utilizzo di effetti vocali per certi aspetti simili a quelli utilizzati da Franco Battiato in alcune sue canzoni degli anni ’80. La canzone, dal sapore velatamente malinconico, è un pezzo introspettivo che si sofferma sull’elemento del tempo e del suo trascorrere.
Non lasciarmi indietro racconta l’amore in maniera semplice e senza fronzoli artistici, l’importanza degli affetti si rafforza nel penultimo brano del disco, L’attesa, dedicato alla gravidanza e alle speranze sul futuro.
Erasmus, che chiude l’opera, è forse il pezzo più slegato dal punto di vista del sound, ma non per contenuti, perché evidente è il filo conduttore che lega questo pezzo al brano d’apertura del disco, Dan Brown, con cui condivide i temi dell’analisi critica dell’uomo in relazione al suo vivere nella società.
Non giovanni descrive la vita e il tempo in maniera semplice e diretta, il suo messaggio viene subito percepito e fatto proprio dall’ascoltatore, il quale può ritrovarsi in molti dei suoi pezzi.
Se Caparezza (tra l’altro citato da non giovanni nel brano Io sarò famoso, del suo primo disco) in un suo celebre successo cantava che il “secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”, possiamo dire con sicurezza che con questo secondo album non giovanni è riuscito a cogliere nel segno senza tradire le aspettative dei suoi fan; la veste musicale rinnovata, anche grazie al contributo prezioso del suo produttore, Alberto Dati, non ha tradito la vena cantautorale che emerge lungo tutta l’opera grazie ad una penna e un modo di cantare che caratterizzano e contraddistinguono l’artista.
Stare bene è un disco che ti fa sentire bene! Ascoltare per credere.
Pagina ufficiale di non giovanni: https://www.facebook.com/nongiovannipage
Dan Brown – videoclip ufficiale: https://youtu.be/P4PFDiuToWc
MIRKO DI BELLO – frontman dei D’Alì (www.daliofficial.com / Il giorno che vorrai – videoclip ufficiale: https://youtu.be/t-6_k_S_VEs)