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Thumbnail: uno sguardo sugli Uyuni

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Siamo Nicola, Inserirefloppino e Alice. Tutti e tre siamo nati dalle parti di Riccione. Da qualche anno collaboriamo nel progetto Uyuni.

Pensando ad una metafora che sintetizzasse la nostra idea di fare musica, qualche tempo fa ci era venuta in mente l’immagine di un albero: ci siamo resi conto di inseguire un’idea di musica che si muove in due direzioni opposte e, come un albero, affondiamo le nostre radici nella tradizione, mentre allo stesso tempo spingiamo in nostri rami in alto, alla ricerca di nuovi spazi. Un albero deriva la sua capacità di crescere verso l’alto dalla presenza delle radici che affondano nel terreno tanto quanto i rami crescono verso il cielo. La vita di un albero dipende allo stesso modo dalle radici, che ricavano dalla terra acqua e sali minerali, e dalle foglie, che permettono la fotosintesi.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Non penso che il panorama italiano si ponesse il problema, così come noi non ce lo siamo mai posto. Ci piace fare musica perché è un linguaggio che sentiamo familiare, il nostro modo di stare al mondo.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Da qualche parte all’incrocio tra Johon Fahey, Jim O’ Rourke, il folk-blues, la psichedelia, l’elettronica, e il naufragio. Probabilmente il navigatore satellitare vi farebbe perdere…

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. 4 panel cd jacket for 1 disc

Non chiedere a un genitore quale sia il preferito tra i suoi figli, perché anche se ne avesse uno, non potrebbe mai ammettere di averlo, per non ferire gli altri e se stesso.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Ti direi che ce ne n’è più di uno, e che tra l’altro, non tutti hanno qualcosa a che fare con quello che facciamo musicalmente. Se dovessi dirne uno che mi ha particolarmente scosso a livello personale ti direi North Star Deserter di Vic Chesnutt.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Abbiamo avuto numerose belle esperienze in ambito live. Recentemente per esempio abbiamo suonato al Volume, un piccolo locale in piazza Santo Spirito a Firenze. Dopo tutto il viaggio fatto per raggiungere il posto, Inserirefloppino ha scoperto di aver dimenticato le bacchette della batteria a casa, e, seguendo un improbabile suggerimento del nostro promoter, ha deciso di rimediare costruendosene un paio assemblando qualche decina di spiedini da cucina. Tra l’altro il soundcheck era stato anche ampiamente condizionato dalla presenza di un invadente e bizzarro personaggio locale, che continuava a chiedermi in prestito la chitarra per suonare una canzone per Alice, la nostra pianista. C’erano tutte le premesse perché ne venisse un disastro, ma invece ci siamo ritrovati in mezzo ad un pubblico calorossissimo, che teneva il tempo battendo su ogni cosa si potesse tenere il tempo, e che continuava a chiederci bis a ripetizione. È stata una bellissima sorpresa, di quelle che ti fanno venire voglia di suonare all’infinito.

Allo stesso modo, ci sono state anche esperienze meno esaltanti, tra locali semivuoti e situazioni tecniche improbabili.

In ogni modo, ci sforziamo sempre di fare la nostra cosa al meglio, nel limite del possibile.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Nella nostra zona abbiamo la fortuna di avere ancora qualche bel luogo, gestito da persone che hanno voglia di rischiare e dare spazio a cose interessanti.

Oltre ai gia ben noti Bronson e Hana-bi di Ravenna, c’è una piccola costellazione di locali che fanno spesso proposte interessanti, e meno note. Non mi sento di fare classifiche, ma solo di citare alcuni di quelli che ci sono più cari. Tra questi ci vengono in mente Dalla Cira di Pesaro, il Sidro Club di Savignano sul Rubicone, Questoilposto a Cattolica, il Neon di Rimini, il Bar Diamond di Gabicce, il centro sociale Grottarossa di Rimini, la Casa della Grancetta di Senigallia. Oltre a questi ci piace ricordare anche il Circolo dei Malfattori di Santarcangelo, che da poco tempo è stato costretto a chiudere i battenti.

UyuniBand8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Urali, San Leo, Chesterpolio.

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

C’è la nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/UYUNIUNI

La nostra pagina bandcamp, su cui si può ascoltare il nostro album e anche scaricarlo: https://uyuniuni.bandcamp.com/

La pagina Spotify: http://open.spotify.com/artist/2v7C8R49jVcYp3YLjQkBVx

O la nostra Mail: uyuniuyuni@gmail.com.

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

Qui mi provochi.

D: Qual è la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto?

R: 42!

DORIANA TOZZI

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