Si sono già fatti apprezzare con i singoli e videoclip di Tryin to live in love again e, più di recente, con Maybe (in rotazione questo mese nella nostra video rotation), brani che hanno mostrato una band solida e in grado di declinare la loro anima prog rock in maniera moderna, insolita e ricca di sfumature.
In attesa di farvi ascoltare il loro disco, in uscita per RecLab, abbiamo chiesto agli Out Of The Edge di regalare una playlist video ai nostri lettori e il risultato è una serie di brani del passato e del presente ma che guardano con occhio limpido verso “un futuro possibile”.
Ascoltate e guardate qui:
::Playlist:: by Out Of The Edge – “The Futuristic Playlist – La playlist che ti trasporta in un futuro possibile”
Dream Theater – On The Backs Of Angels
Una canzone davvero spettacolare: melodie ed armonie assolutamente non banali, ma al contempo capaci di rapirti e portarti in un mondo parallelo senza risultare “strane” o forzate. Un misto di acoustic, epicità, potenza, ritmo e groove per una delle canzoni più complete di una delle nostre band preferite.
Linkin Park – Castle Of Glass
Suoni moderni e accattivanti, parte ritmica assolutamente non trascurabile e melodia vocale distesa e rilassata per il racconto di un viaggio al confine tra realtà e possibilità nel raccontare una storia non semplice.
Muse – The 2nd Law: Unsustainable
Ai Muse in questo brano non serve una voce preponderante ed una melodia accattivante per la durata della canzone: decidono di rapirci con un perfetto amalgama di suoni classici magistralmente orchestrati con sezioni di dubstep ed elettronica più in generale.
Biffy Clyro – Wolves Of Winter
Uno dei singoli del nuovo lavoro discografico della band scozzese è un gran bell’esempio dell’utilizzo di tempi dispari, suoni acidi e melodie non banali portati all’interno di una musica moderna e tuttavia non difficile da ascoltare.
Linkin Park – New Divide
Come non inserire in questa playlist così futuristica uno dei brani che ha segnato la nostra gioventù al cinema, facendo parte della colonna sonora di Transformers – La Vendetta del Caduto? Sarà forse per le immagini che inconsciamente ci ricorda o forse per le sonorità intrinseche del brano stesso che sta così bene insieme agli altri pezzi in questa playlist? A voi l’ardua sentenza.
30 Seconds To Mars – This Is War
Un video che inizia con “If we don’t end war, war will end us” poteva forse sfuggirci? In più questo brano è un perfetto estratto di potenza pura, malinconia e disperazione: perfettamente in grado di traghettare il messaggio che intende passare.
TesseracT – Hexes
Da qui iniziano i brani un po’ più interessanti a livello di scrittura musicale e di tecnica con cui vengono prodotti dai componenti di queste fantastiche band, per quanto forse non troppo conosciute dal grande pubblico. Questo brano è magistrale per come sa passare da momenti di ambient in cui perdersi totalmente e lasciarsi cullare da bellissime melodie vocali, ad altri di aggressività e potenza pura.
Icefish – Paralyzed
Brano fantastico, per il quale spendiamo una nota particolare per sottolineare le incredibili sezioni ritmiche presenti che sanno essere in alcuni momenti preponderanti ed in altri di sottofondo e sostegno alle melodie vocali senza essere di intralcio, nonostante la loro costante presenza.
Architects – Doomsday
Questo che vi proponiamo è un viaggio tra le sonorità molto potenti e travolgenti di questa band inglese che tuttavia sa inserire dei momenti di ampio respiro, quasi per riprendere il fiato dalla corsa fatta fino a quel momento e per essere pronti a ricominciare.
TesseracT – Nocturne
Ultimo brano per chiudere in bellezza: un pezzo spettacolare in cui la ritmica molto complessa e per nulla scontata, spesso basata su interessanti poliritmie, si sovrappone alle melodie vocali distese ed in costante crescendo per arrivare ad esplodere insieme in ritornelli potenti e spaziali.