Un’operazione simpatica quella portata avanti dal critico d’arte Alice Zannoni con il libro L’arte contemporanea spiegata a mia nonna, edito da Nfc Edizioni, che ci fa entrare nel mondo dell’arte contemporanea, per molti astruso e incomprensibile, in un modo deliziosamente semplice ed originale. Intrisa di memorie del passato connesse al presente, l’opera è composta da dialoghi intimi tra l’autrice e l’amata nonna, attraverso cui viene spiegato che con il giusto approccio ogni persona è in grado di capire il valore estetico e concettuale dell’arte.
Capire l’arte contemporanea non è una questione elitaria, che unicamente persone preparate, informate e particolarmente intuitive possono essere in grado di comprenderne in tutti i suoi significati intrinsechi. Al contrario, quest’arte plasma oggetti, strutture, materiali e pigmenti con una valenza estetica che può essere percepita da tutti. L’autrice, con una formula volutamente non nozionistica ma colloquiale, ci rende spettatori ed al contempo protagonisti guidandoci in un percorso che, da Duchamp a Hirst, racconta cos’è l’arte contemporanea.
Dare dignità all’arte – e qui principalmente a quella contemporanea, ma il discorso può valere per tutte le arti di ogni genere ed epoca – diventa dare dignità a chi l’arte la vorrebbe leggere e non si sente in grado di farlo. Un’operazione simbolica, insomma, quella di Alice Zannoni, attraverso cui viene spiegato che se un oggetto comune è “battezzato” con una firma d’autore tramutandosi in opera d’arte, allo stesso modo una persona che si sente anonima di fronte ad un oggetto d’arte inarrivabile, si arricchirà di una rinnovata identità nel momento in cui saprà di averla compresa.
Parlare di arte è parlare di coralità di sensazioni, percezioni che coinvolgono tutti i nostri sensi e per questo ogni formula creativa di per sé ci appartiene a prescindere. Liberi di pensare, liberi di scegliere, liberi di emozionarci, diamo valore personale agli oggetti che ogni giorno ci “vestono” e ci “investono” della loro bidimensionalità e tridimensionalità.
L’arte contemporanea – spiega Alice Zannoni – nel suo essere materica, astratta o concettuale ci appartiene proprio per la sua potenzialità totalizzante: ognuno di noi è “arte”.
Per comprendere meglio consigliamo vivamente la lettura di questo bel libro, che potrà piacere anche agli esperti per il gusto critico e la cura con cui la Zannoni spiega le opere e i concetti, ma che sicuramente sarà una lettura indimenticabile per chi vuol fare i primi passi nel “magico mondo” dell’arte contemporanea.
Qui la pagina fb del libro: https://www.facebook.com/lartecontemporaneaspiegataamianonna/
Qui la scheda del libro sul sito della casa editrice: http://www.agenzianfc.com/shop/l-arte-contemporanea-spiegata-a-mia-nonna
CLAUDIA ONISTO