1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Siamo Luca Garrone (voce e chitarre), Matteo Garrone (basso), Federico Nicola (cori e chitarre), Matteo Grasso (batteria e percussioni – anche se le batterie sull’album sono state registrate da Michele Cocciardo). In altre parole, gli State Liquor Store. Veniamo da Asti e proponiamo brani inediti. Non sappiamo definirci dal punto di vista stilistico, ma chi ha provato a farlo sostiene che siamo un incrocio tra folk, americana, indie rock e pop. Qualunque cosa queste categorie significhino.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Cominciamo subito duro eh… Ci sbilanciamo, risposta: no. Cosa ci facciamo qui? Instillare in chiunque leggerà questa intervista un po’ di curiosità. In questo modo, ascoltando la nostra musica (gratis, sui nostri canali ufficiali!), saranno i lettori a poter rispondere meglio di noi alla domanda.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Proviamo con un mero e lungo elenco e vediamo se vi porta nel luogo che stavate cercando: Beatles, Kinks, George Harrison, The Who, MC5, Simon & Garfunkel, Bob Dylan, Nick Drake, CSN&Y, The Byrds, Poco, Bruce Springsteen, Patti Smith, R.E.M., Sonic Youth, Paul Weller, Pearl Jam, Oasis, Pixies, Hüsker Dü, Mother Love Bone, Soundgarden, Nick Cave, Dinosaur Jr, The Soundtrack Of Our Lives, The Tallest Man On Earth, Marlene Kuntz, Devendra Banhart, Ben Harper. Siamo quattro teste diverse, ognuna con le proprie esperienze e gusti musicali. Questo incrocio malato ha prodotto (e produce) gli State Liquor Store e l’unico modo per scoprirne il sound è ascoltare il disco.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
A grande richiesta: Sad Tale Lost In Time, quarta traccia del nostro album Nightfall And Aurora (il video non esiste, ma è probabile che verrà prima o poi realizzato). Il perché credo dipenda dall’incedere del brano, che parte come una sorta di ballata folk incalzante per esplodere in un ritornello aperto in cui entrano anche le chitarre elettriche con tanto di assolo strappamutande. Abbiamo centrato la scelta? Ditelo voi, ecco i link diretti all’ascolto Soundcloud e Spotify:
https://soundcloud.com/sls-band/state-liquor-store-nightfall-5
https://open.spotify.com/track/15Wb21rEBYMteNmHxfqjcr?si=kuBNWCgBRPSvSAMVg4v6tQ
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Domandone da un milione di dollari! A ognuno il suo:
Matteo (basso): Catartica dei Marlene Kuntz;
Matteo (batteria): Ten dei Pearl Jam;
Luca: (What’s The Story) Morning Glory? degli Oasis;
Federico: Van Halen dei Van Halen.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Con la formazione attuale suoniamo insieme da (relativamente) poco tempo, ma forse il più bello è stato quello dello scorso 23 dicembre, a FuoriLuogo Asti, per la presentazione del nostro debut album. E il motivo è legato al fatto che il disco ha rappresentato per noi un importante punto di arrivo dopo una lavorazione piuttosto lunga. Poterlo presentare in una serata dedicata, e di fronte a un pubblico attento e partecipe, ci ha ripagati subito di tutta la fatica fatta per raggiungere l’obiettivo.
Al contrario, per quanto riguarda State Liquor Store, in tutta sincerità non ricordiamo concerti male organizzati. Ma tutti noi proveniamo da lunghe esperienze musicali e negli anni ne abbiamo viste talmente tante che elencarle qua sarebbe impossibile.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Fino ad ora abbiamo avuto la fortuna/possibilità di suonare in locali che nel circuito sono – e aggiungiamo giustamente! – ben valutati. Da Le Baladin (Piozzo, Cn) alle Officine Ferroviarie (To), dal Diavolo Rosso (At) allo stesso FuoriLuogo (At). L’intenzione per questo 2018 è di poterne testare di nuovi… e poi darvi una risposta più completa. Ci chiamate, vero?
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Ne diciamo quattro. Artisti diversissimi tra loro, amici e “colleghi”:
Solotundra (https://solotundra.bandcamp.com/), country roots folk rock e chi più ne ha più ne metta;
Circolo Lehmann (https://www.youtube.com/channel/UCwRCY9BHGKPYarqRMaaxtUA), rock d’autore psichedelico;
Andrea Cerrato (http://www.andreacerrato.com/), pop;
Losburla (https://www.facebook.com/losburlaofficial/), cantautorato.
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Per contattarci potete usare direttamente l’indirizzo email stateliquorstoreband@gmail.com o la nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/stateliquorstore/). Abbiamo un sito ufficiale (http://stateliquorstore.it/) e siamo presenti anche su Instagram (https://www.instagram.com/state.liquor.store/). Di seguito invece tutte le piattaforme sulle quali poter ascoltare la nostra musica o vedere i nostri video:
Soundcloud: https://soundcloud.com/sls-band
Reverbnation: https://www.reverbnation.com/stateliquorstore
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCRxpU32gm7qWUf16S3VvbnA
Spotify: https://open.spotify.com/album/4cjpWEJl6IcfPmcRNyHgbS
Rockit: https://www.rockit.it/stateliquorstore
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Quanto Gigi Marzullo ha influenzato gli State Liquor Store?
R: Poco. O comunque non più di Mike Tyson, per esempio.
Cavolate a parte, ci teniamo a dire una cosa ai lettori: non fermatevi alle definizioni e ai generi, provate ad ascoltare la nostra musica. Se vi piace, fatecelo sapere e/o condividetela con il mondo intero (o almeno con chi pensiate possa apprezzarla a sua volta). Grazie in ogni caso. See ya, folks!
DORIANA TOZZI