Breaking News

Passione tv (il cinema nel piccolo schermo) – 45 – Rick and Morty

locandinarickandmortyRick and Morty: genio, follia e sregolatezza nel nonno più assurdo mai visto in tv

Rick Sanchez è uno scienziato egoista e stralunato che torna a vivere con sua figlia Beth, instaurando un rapporto molto particolare col nipote Morty, adolescente che lo segue in tutti i suoi viaggi interdimensionali e che insieme a lui vive esperienze indimenticabili e terribili al tempo stesso. Il loro rapporto va al di là di ogni dimensione e insieme i due faranno delle scoperte incredibili.

Fantascienza a tutto spiano con trovate che definire geniali sarebbe riduttivo e con una fantasia immensa lasciata a briglia sciolta. Queste, ma non solo, sono le caratteristiche principali di una delle serie animate ormai più iconiche della tv, superiore per profondità di contenuti e per trovate assurde a quasi tutte le altre, eletta all’unanimità erede indiscutibile di perle quali Futurama o I Simpson, anche se in realtà l’ispirazione principale è senza ombra di dubbio quella di Ritorno al Futuro dove c’erano il vecchio Doc e il giovane Marty (i nomi dei due protagonisti di questa serie non sono stati scelti a caso insomma).

In Italia distribuito da Netflix, che da poco ci ha lasciati col magone in gola per lo stupendo finale di Bojack Horseman (altra serie animata capolavoro di cui abbiamo parlato qui: https://www.ithinkmagazine.it/passione-tv-bojack-horseman/), Rick and Morty non è solo un’inarrestabile e scoppiettante sequela di episodi uno tira l’altro in cui divertimento e satira sociale si mescolano alla perfezione (con un approfondimento di temi, quali la famiglia in primis, fatto in maniera deliziosamente sovversiva e sarcastica), ma è anche il racconto del profondissimo legame che si viene a creare tra nonno e nipote, legame che, nonostante si stenti a crederlo dato il tono totalmente folle e caotico della narrazione, sarà in grado di farci emozionare per la capacità che ha di resistere e di esistere in tutte le infinite linee temporali che i due si trovano a visitare, spesso imbattendosi in altre versioni di se stessi.

rickandmorty1Ad accompagnare i due molte volte ci sono anche gli altri componenti della famiglia: il padre Jerry, dimesso e incapace di tenere testa al suocero, alla moglie e ai figli; la madre Beth, da sempre bisognosa dell’affetto paterno troppo presto venuto meno a causa del girovagare del padre tra le varie dimensioni; la sorella Summer, teenager sarcastica e solo apparentemente anaffettiva. Tutti insieme, a volte con humour, a volte con toni paradossalmente drammatici, a volte con metafore neanche tanto velate, ci mostreranno quanto poco valore ha l’uomo nei confronti di un universo in cui regna il caos e quanto, nonostante tutto, preso atto di questo, sia importante dare il giusto valore alle cose e alle persone.

Concetto che imparano grazie alla presenza di questo scienziato onnisciente che ha visto in faccia la morte più di una volta, ma che soprattutto ha imparato a sue spese che “nessuno esiste per nessun motivo, nessuno appartiene a nessun luogo, tutti moriranno, come lui stesso con grande nonchalance riferisce al nipote richiamandolo sul divano a guardare la tv.

rickandmorty2Rick and Morty, insomma, sotto l’apparenza burlona e fracassona, è una serie molto colta e molto intensa, che ci inghiotte letteralmente al suo interno e ci affascina con i mille mondi raccontati, ma soprattutto con la personalità di questo vero e proprio “dio” senza punti fermi. È anche una serie molto sboccata e irriverente con numerosi riferimenti all’attualità e con una fantascienza che spesso tocca i toni del grottesco e si colora di venature horror, piena di trovate, citazioni, parodie, personaggi e figure che rimangono impressi nella memoria.

I creatori Dan Harmon e Justin Roiland hanno firmato questo prodotto unico e inconfondibile che non può mancare nel catalogo degli appassionati di serie tv e che riesce magicamente a conquistare non solo gli amanti del genere principale di riferimento, ma anche tutti gli altri, immergendo lo spettatore in un turbinio inarrestabile di sensazioni contrastanti che vanno dal divertimento più sfrenato alla tristezza più inaudita in maniera mirabilmente sofisticata e popolare al tempo stesso.

Concludendo, Rick and Morty, insieme al già citato Bojack Horseman, ha riscritto il senso di serie animata, restituendoci paradossalmente tramite la fantascienza un’umanità che fa ridere, ma fa anche molto riflettere e commuovere.

Sigla della serie tv:

Miglior episodio – 3×04 Cetriolo Rick (Pickle Rick)

rickandmortycetriolorickCon la partecipazione speciale di Susan Sarandon nei panni della doppiatrice della psicologa al centro dell’episodio, laddove uno dei due creatori, Justin Roiland, doppia magicamente e pazzescamente sia nonno che nipote, questo episodio più di tutti gli altri racchiude l’anima totalmente folle di questo show imperdibile e irrinunciabile.

Rick per evitare di andare dalla psicologa per una terapia familiare, decide di trasformarsi in cetriolo, ma viene scoperto da Beth, sua figlia, la quale gli porta via il siero che lo avrebbe ritrasformato in essere umano. Lei e i suoi ragazzi, quindi, vanno alla seduta, mentre il nonno si ritrova a vivere una vera e propria avventura orrorifica nelle fogne della città, dove dovrà vedersela con scarafaggi e ratti e dove si ritroverà addirittura ad avere a che fare con un’agenzia governativa straniera dagli intenti non proprio positivi.

Dopo aver fatto fuori numerosi nemici ed essersi alleato con un altro prigioniero, Rick, sempre sotto forma di cetriolo, riuscirà a raggiungere la sua famiglia dalla psicologa. La figlia, allora, gli ridarà il siero permettendogli di ritornare umano, ma mostrerà scarsa empatia nei confronti dei figli che sembrano aver giovato della seduta psicologica e chiedono di proseguire con la terapia, cosa che verrà totalmente ignorata sia da lei che dal nonno.

Al di là delle trovate geniali questo è uno degli episodi in cui si mostra il bisogno ossessivo che Beth ha di essere considerata da suo padre e il completo disinteresse rispetto a tutto il resto, compresi i figli, quando ciò avviene. Il tutto raccontato attraverso un cetriolo che lotta nelle fogne!

ALESSANDRA CAVISI

Check Also

ceancoradomanilocandina

“C’è ancora domani”, o dell’esordio alla regia di Paola Cortellesi

Dopo un’attenta riflessione e metabolizzazione dell’opera, nonché dopo aver assaporato ogni singolo riconoscimento valso a …

Lascia un commento