1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.
Mi Chiamo Valentina Sguera, in arte ShE! NoThinG, vengo da Roma e faccio rock alternativo.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?
Non credo che il panorama italiano abbia bisogno di me come di chiunque altro, qualsiasi prodotto o artista che nasce va a creare il panorama, quindi sono un tutt’uno e non possono prescindere l’uno dall’altra. In questo periodo di isteria del controllo fortunatamente si può nascere senza che il “panorama” ti dia l’approvazione.
3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?
Bisognerebbe impostare queste coordinate di base: rock di partenza, arrivo rock d’autore, passando per il rock blues, Jonny Cash, il rock dei Guns n’ Roses, Nick Cave, PJ Harvey, Diamanda Galás.
4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta.
Il brano che preferisco è Rabbit Hole, sarà il secondo singolo che uscirà a breve. Mi piace proprio il sound, mi fa venire voglia di ballare.
5.Il disco che ti ha cambiato la vita.
Appetite for Destruction dei Guns N’ Roses, ero una bambina ma quando l’ho sentito sono impazzita.
6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il live più bello deve ancora arrivare, perché fino ad ora ho fatto solo cover e ora ho voglia di suonare le mie canzoni.
Quello peggiore invece è stato quando mi sono esibita per la prima volta, sono salita sul palco e non riuscivo a sentire l’avambraccio destro, ero paralizzata! Ho detto cose a sproposito e quando ho finito di cantare ho lanciato la chitarra, lasciando l’altro chitarrista sul palco da solo…
7.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.
Non saprei e non vorrei indicare un luogo sopravvalutato o uno poco valutato rispetto agli spazi per poter suonare dal vivo, la questione è più legata a un aspetto di approccio, alla selezione, ovvero potersi presentare ai locali per suonare passa attraverso dinamiche che io non gradisco, come per esempio dover per forza frequentare il luogo per un po’, magari come fruitore, per poi riuscire ad accedere ad un incontro con l’amico del direttore artistico del locale. È qualcosa che mi ha sempre innervosita. Mi piacerebbe ci fosse una selezione, che avvenisse attraverso un palco aperto in cui l’artista può esibirsi con 2/3 canzoni e poi essere, nel caso, selezionato per fare una propria serata nel locale.
8.Le tre migliori band emergenti della tua regione.
Non saprei indicare band emergenti ma sicuramente artisti ancora non molto conosciuti che meriterebbero più visibilità come per esempio Andrea Ra e il mio produttore Paolo Fattorini: https://youtu.be/dHxnS8wRIYk.
9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.
Sono attiva soprattutto su instagram: https://www.instagram.com/she.nothing/.
10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.
D: Come definiresti la tua personalità?
R: Sono una persona eclettica, certi mi chiamano strana o “pazza”. Io so di essere una persona un po’ fuori dal comune ma non mi dispiace esserlo, perché mi sono sempre sentita stretta dentro stereotipi sociali che non mi appartengono, credo che il bello di ogni persona risieda proprio nella “diversità”. Il problema sussiste quando questa “diversità” perde il peso sociale e i diritti della “normalità”.
DORIANA TOZZI