Pieralberto Valli con L’irrilevanza del vero fonde musica, parole e arte scenica in un perfetto connubio all’insegna del minimalismo narrativo, dove elettronica e ispirazione poetica creano un amalgama più consistente del visibile.
In un mondo alla perenne ricerca del controllo, assuefatto dall’eterna ossessione della presenza, l’opera di Valli ci ricorda quanto la vita sia un dono, qualcosa che l’uomo riceve, anche se ancora di frequente non è in grado di riconoscerne la potenza, se non nel momento stesso della fine.
Il libro, edito da Strade Bianche di Stampa Alternativa, con le illustrazioni e la grafica di Claudio Scaia, è una prima diramazione dell’idea dell’autore e si compone tre racconti incentrati su uno dei più importanti topos dell’umanità: il rapporto tra amore e morte. D’altra parte L’irrilevanza del vero è prima di tutto una storia d’amore. Narra di quel sentimento profondo che, se si ha la fortuna d’incontrare, forgia la vita del singolo. L’amore per Valli non è una mera pulsione, un muoversi verso l’altro, ma rappresenta piuttosto un andare incontro a se stessi e permette di riconoscere le proprie fragilità e paure, costituendo le fondamenta della vita. L’amore è il luogo del ricordo, ha la potenza di un motore immobile che dà forma ai desideri, a presente, passato e futuro.
Non sembra un caso che L’irrilevanza del vero nasca nel 2022, a due anni dalla pandemia (che già aveva donato ispirazione a Valli nel suo libro Trilogia della distanza, pubblicato proprio nel 2020 e seguito, nel 2021, da Il nodo). La novantina di pagine, ben strutturate, di questo nuovo lavoro compongono un romanzo distopico “a cui non interessa la verità, ma il mistero”. Il mistero della morte, da cui, in questi tempi così complessi, non è esente nessuno. È esistito un prima, ora esiste un dopo, un post, dove è più importante salutarsi calorosamente che perdersi in inutili moti d’odio.
La scrittura minimalista di Pieralberto Valli ci accompagna in un viaggio dove ogni singola parola, espressione o sintesi poetica sono scelte con estrema cura fino a fare di questo libro una piccola gemma nel panorama dell’editoria indipendente italiana, consigliato da leggere, ascoltare e… vedere. Il medesimo minimalismo si ritrova, infatti, anche nell’album che porta lo stesso titolo, uscito il 10 novembre 2023 in free download per Be Free Recordings e naturalmente collegato al libro. Il disco è il terzo da solista per Pieralberto Valli, che, com’è noto, a suo tempo fu leader del duo new-wave elettronico Santo Barbaro. L’album, mixato dall’altro 50% del duo, ossia Franco Naddei, prende a prestito alcune citazioni dell’antologia e le rielabora costituendo una trama musicale alternativa, che si dipana in sette tracce asciutte, dove regna l’essenziale. È un disco breve, coinciso, ma non per questo privo di fascino.
In poche parole, tanto nel romanzo quanto nel disco, L’irrilevanza del vero si relaziona a tessuti della realtà differenti, dialoga con il materiale e l’immateriale, il mistero, la vita, l’amore e la morte, creando nuovi piani di realtà, dove ognuno può trovare il suo non- luogo dell’anima.
Qui il sito ufficiale: https://pieralbertovalli.com/lirrilevanza-del-vero/
GRETA COCCONCELLI