Molto spesso si sente dire che, almeno in Italia, ci sono più scrittori che lettori. Generalmente a pronunciare questa frase con malcelata amarezza e un filo di sarcasmo, sono gli editori e i librai di oggi, quegli instancabili ed appassionati venditori di sogni e speranze racchiuse in pagine dal conturbante odore di carta e inchiostro, che si vedono tempestare di richieste di visibilità o di pubblicazione ma non vedono altrettanto entusiasmo da parte di chi quelle pubblicazioni dovrebbe poi acquistare. Questi professionisti dell’editoria e soprattutto della carta stampata hanno ereditato il mestiere e i valori di una tradizione secolare che faceva del libro un bene preziosissimo, non soltanto in termini meramente economici quanto a livello di possibilità di evasione e di accrescimento personale che offre ai lettori.
Negli ultimi decenni però questa tradizione è fortemente a rischio in quanto – e questo a giudicare dalle statistiche sembrerebbe dar ragione agli editori e i librai che lamentano la suddetta frase – il numero delle persone che acquistano abitualmente libri è in netto calo, nonostante le idee e le pubblicazioni (soprattutto quelle in digitale) tendano ad essere addirittura in aumento. Le cause di questa vera e propria rivoluzione culturale sono tante (la tendenza, dagli anni ’60-’70, a concentrarsi maggiormente sui beni materiali, mandando di conseguenza in crisi quei valori su cui la società stessa si fondava; l’avvento dell’era digitale che ha rivoluzionato completamente lo stile di vita e, cosa forse ancor più importante, la lentissima capacità di adattamento dell’editoria stessa che continua a lavorare nello stesso modo di cinquant’anni fa, cieca nei confronti delle nuove tecnologie e delle nuove tendenze o ancora incapace di padroneggiarle… e molte altre cause a queste in qualche modo collegate). Insomma, quali che siano le motivazioni, la situazione attuale è questa: pochissimi comprano libri o giornali e pochi leggono, eppure tantissimi, in maniera professionale e continuativa oppure in maniera amatoriale nel proprio tempo libero, hanno l’abitudine di riversare su di un foglio, cartaceo o digitale, le proprie idee, i propri pensieri, le proprie emozioni che magari potrebbero essere condivise e, come succedeva spesso fino a non molto tempo fa, potrebbero cambiare radicalmente in meglio la vita di chi fa proprie quelle altrui parole. Molti di questi autori scrivono anche alla nostra redazione, con la speranza di avere un po’ di visibilità in più e riuscire magari a conquistare una fetta di lettori più ampia e per questo, dopo aver dato ascolto a molte delle loro voci, abbiamo pensato che una possibile strada da percorrere per tentare anche noi, nel nostro piccolo e con molta umiltà, di cambiare la triste situazione odierna, potrebbe essere quella di non limitarci solo a parlare dei singoli scrittori e delle loro singole opere all’interno del magazine della nostra associazione, ma piuttosto raccogliere quelli di maggior talento all’interno di un unico volume antologico da diffondere capillarmente, per mettere la nostra esperienza al servizio della visibilità di quegli autori che potrebbero attirare l’attenzione dei lettori 2.0.
Per questo l’associazione culturale I Think, che dal 2009 si impegna a dar visibilità alle bellezze e ai talenti italiani nei differenti campi artistico-culturali, da oggi scende in campo con la speranza di poter contribuire ad un cambiamento di tendenza e quindi ad un rinnovato interesse nei confronti della lettura, promuovendo il concorso letterario A suon di parole – la tua voce contro l’omologazione, finalizzato alla pubblicazione di poesie, novelle e racconti originali in lingua italiana. La partecipazione al concorso è completamente gratuita e le opere selezionate andranno a costituire la prima Antologia letteraria della creatività contemporanea, volume fuori commercio divulgato tramite tutti i canali dell’associazione culturale I Think e promosso con il supporto dell’ufficio stampa & management Artlovers Promotion, il quale si occuperà non soltanto di diffondere l’opera alle redazioni di settore per le consuete recensioni, ma anche di proporre interviste a tutti i singoli autori che avranno l’opportunità di pubblicare all’interno di essa.
In questo modo, unendo le forze e mettendo le diverse competenze al servizio di un obiettivo unico, ovvero la visibilità dei migliori autori che la nostra epoca possa offrire (e sono davvero tanti!), puntiamo a creare un ambiente fertile, in cui le creatività di ciascuno possano confrontarsi, stimolarsi a vicenda e attirare così l’interesse di un maggior numero di lettori incuriositi dal fermento artistico di questi giovani e meno giovani scrittori che hanno qualcosa di importante da dire o che sanno dire meglio di altri quello che in cuor nostro tutti sappiamo o tutti vorremmo sentirci dire. Per questo combattiamo l’anestetizzante “omologazione” contemporanea e puntiamo ad ascoltare l’originalità che pullula nelle penne (o nelle tastiere dei pc!) di tanti autori odierni per aumentare un po’ il volume di chi non si stancherà mai di urlare contro il mortal silenzio della rassegnazione.
Il concorso A suon di parole – la tua voce contro l’omologazione è un concorso gratuito a tema libero dedicato alle poesie, novelle e racconti brevi in lingua italiana. Il concorso è aperto a tutti gli autori, noti e meno noti, di ogni età, provenienza, sesso, religione. In caso di autori minorenni occorrerà il consenso anche da parte di un genitore o di chi ne fa le veci. È possibile partecipare ad una sola o anche a più di una tra le categorie proposte (Poesie, Novelle e Racconti Brevi). Tutti i testi dovranno essere inviati entro la mezzanotte del 15 luglio 2017, in un’unica cartella zippata contenente anche la domanda di iscrizione e il resto del materiale occorrente specificato nel file delle norme di partecipazione al concorso, che gli interessati possono richiedere tramite e-mail all’indirizzo: associazione@ithinkmagazine.it. La cartella zippata andrà inviata esclusivamente tramite wetransfer in un unico invio al medesimo indirizzo.
L’associazione culturale I Think si occuperà di leggere tutti i lavori pervenuti e selezionarne i migliori, che andranno a costituire il primo volume dell’Antologia letteraria della creatività contemporanea, il quale sarà pubblicato entro dicembre 2017. Gli autori che saranno inseriti nell’antologia riceveranno l’iscrizione gratuita all’associazione culturale I Think; copia omaggio dell’antologia; intervista su I Think Magazine; recensione di un’opera originale su I Think Magazine; inserimento di una citazione autografa, diffusa come immagine attraverso i social network di I Think Magazine (le citazioni autografe sono frasi originali dell’autore – aforismi o frasi brevi estrapolate dalle sue opere – particolarmente rilevanti e quindi utili sui social network per far comprendere agli utenti lo stile o gli ideali dell’autore stesso ed avvicinarli alla sua opera).
Eventuali proroghe o modifiche relative alle tempistiche e al regolamento saranno pubblicate sui canali ufficiali dell’associazione culturale I Think. Tutti gli aggiornamenti saranno consultabili attraverso la pagina facebook ufficiale del magazine dell’associazione, a questo link: https://www.facebook.com/iThinkMag/.
Fai sentire anche la tua voce contro l’omologazione, per ritrovare insieme il piacere di leggere!
ELIDE FERRARI