Nel nulla del deserto, dove la luce è intensa e i contatti sono diretti e sinceri, il viaggio tra i campi dei Saharawi, un popolo “sospeso nel deserto”, ha impresso un segno profondo in Giovanna Sodano, fotografa barese, che ci ha restituito le sue emozioni nella mostra Saharawi: I Figli Delle Nuvole. Sguardi E Prospettive Di Un Popolo Sospeso Nel Deserto, al Caffè Artistico Tavlì, a Bari, dal 28 ottobre 2012.
Tra la magia dei contrasti bruciati, le gradazioni calde della sabbia e i colori vivaci degli abiti tradizionali, Giovanna racconta le memorie, le difficoltà e la fierezza di un popolo che lotta pacificamente per rivendicare il proprio diritto ad una vita dignitosa. Le foto sintetizzano il reportage Saharawi: La Dignità Minata, pubblicato dal Witness Journal Photo Up (cinque cliché sono stati esposti nella collettiva Africa Ieri E Oggi, Premio Chatwin a Genova).
Dedita al fotogiornalismo, Giovanna documenta e ci fa conoscere profumi, suoni, colori e sentimenti di questi “vecchi buoni amici”. I suoi ritratti, intensi, penetranti, impietosi, svelano sguardi rabbiosi, di chi non ha perdonato, come gli anziani, chiusi tra le rughe profonde della pelle consunta dal sole. Il sapiente uso del bianco e nero, appreso al corso di postproduzione con Marianna Santoni, conferisce a questi ritratti una profondità che ricorda le atmosfere pugliesi dei tronchi d’ulivo secolari, sferzati dal vento ma mai piegati.
Giovanna cattura la luce, nelle foto in esterna, così come ha appreso al workshop Comunicare Con La Luce di Yoshie Nishikawa. Ferma il tempo nelle immagini in movimento e ci restituisce momenti di felicità: i ragazzi che giocano in bicicletta o saltano tra le dune; istantanee di una vita vissuta in una normalità apparente ai confini del mondo.
Giovanna ha iniziato con le macchine analogiche ed ha vinto il suo primo premio nel 2010 classificandosi seconda, con menzione speciale, al Photoriguardi di Bari, con Com’a Cassano.
BENEDETTA CAMPANILE