Il nostro magazine nasce con l’intento di valorizzare i talenti e le bellezze della nostra splendida Puglia, perciò a partire da questo primo mese di vita inseriremo in ogni numero della nostra rivista un focus sugli artisti più interessanti che pullulano nella nostra terra.
I primi di cui vi parliamo sono gli Orient Express, originari di Barletta e autori di un rock dalle forti tinte psichedeliche e uno sguardo di profonda ammirazione nei confronti del magico decennio degli anni ’70.
L’avventura degli Orient Express è iniziata nel 2002 e già dopo il primo demo autoprodotto si sono aperte per loro le porte di diverse manifestazioni musicali importanti come l’I-Tim Tour ‘03 ed il Sintonie Rumorose Festival, che li hanno condotti anche a partecipare ad una trasmissione sulla prestigiosa Rock TV.
Tutta questa intensa gavetta ha permesso alla band di maturare un proprio suono personale, forgiato su una ruvida culla di chitarre dilatate eppur graffianti che si posano sul solido basso, robusto e corposo, e sulla batteria trascinante, che conduce ad introspezioni ritmiche allucinanti.
Con questa base il gruppo barlettano costruisce brani convincenti, con coinvolgenti crescendo sostenuti da synth fumanti, malinconiche note di piano e melodie impalpabili che si arricchiscono con la voce del cantante, in grado di trasportare in mondi sonori onirici e virtuali.
I testi sono rigorosamente in inglese e procedono per suggestioni, prendendo le briglie del pensiero di chi ascolta e conducendolo in un vortice di profumi e di sapori verso una dimensione di surrealtà, appunto di illusione, come il titolo del loro disco, Illusion.
In questo album, uscito per My Kingdom Music, la band ripone il risultato di un intenso lavoro di ricerca sonora e di effetti di forte impatto.
Alla nostalgica Eternal Child è affidato l’onore di aprire le danze di questa folgorante opera degli Orient Express. Il brano mostra subito, con il suo essere diretto e sensuale, qual è la linea poetica del gruppo barlettano. I suoi sei minuti e mezzo di pura psichedelia introspettiva si stendono come un tappeto rosso verso Madness, ritmicamente più sostenuta, in un continuo flirt passionale con il grunge, adatta ad incendiare letteralmente i palchi, così come Firts Dawn e i suoi controtempi sorprendenti. Molto bella poi la title-track, Illusion, tra gli episodi migliori insieme a Ten Drops.
Complessivamente questo Illusion è un disco davvero ben fatto, curato nei minimi particolari, dalla splendida grafica della copertina fino agli arrangiamenti che enfatizzano con precisione l’atmosfera che la band vuol ricreare all’interno dei propri pezzi.
Gruppo consigliatissimo agli amanti della psichedelia e dei viaggi mentali.
Ascoltatelo su Bandcamp: https://orientexpressofficial.bandcamp.com/album/illusion
DORIANA TOZZI