Andrea Di Maria è un musicista e produttore originario della Puglia. Dopo diversi anni sui palchi a suonare con diversi gruppi, ha fondato l’etichetta discografica Rising Time Production che si occupa e valorizza le realtà italiane. L’ultima produzione è il Want More Riddim e in questa intervista ci racconta tutte le novità.
Ciao Andrea, inizi la tua carriera come musicista ed ora ti occupi di produzione. Com’è il “mondo musicale” visto da questo nuovo punto di vista?
Sicuramente si riesce ad avere una visione più ampia del concetto di musica, non più legata solo al mio strumento e all’arrangiamento ma anche ad altri aspetti quali la promozione, la pubblicità, la distribuzione.
Rising Time Production è il nome della tua etichetta. In Italia è più semplice fare il musicista o il produttore?
Sono entrambi due lavori difficilissimi, in Italia. Le difficoltà sono legate ad aspetti differenti ma facce della stessa medaglia. Al di là del “mainstream” esiste tutto un panorama musicale che pullula di novità e di artisti interessanti che non viene adeguatamente tutelato: in Italia la musica indipendente è un settore che necessita di maggiore regolamentazione per gestire introiti extra che possono derivare da passaggi radio, diritti, royalities. Sicuramente la SIAE costituisce più un problema che un’opportunità per questi artisti e per le radio e i locali che vorrebbero dar loro spazio.
In questi ultimi anni c’è stata una grande evoluzione nel campo musicale e anche il pubblico è cambiato. Quali consigli daresti a chi vuol cominciare ad intraprendere la carriera di musicista?
Quello di costruire un buon team che possa lavorare professionalmente non solo nella realizzazione di un disco, ma anche per la conseguente promozione e procacciamento date.
Ultimo prodotto discografico di Rising Time è il Want More Riddim. Com’è nato e come è avvenuta la scelta degli artisti che hanno collaborato?
Il Want More Riddim nasce dalla necessità di proporre un reggae con un messaggio forte e chiaro, e per farlo abbiamo scelto di partire da un brano di Bob Marley & The Wailers. La scelta degli artisti è avvenuta in modo molto naturale ed è stata effettuata in base allo stile del brano che gli si è andati a proporre.
Sei soddisfatto di quello che sei riuscito a creare fino ad oggi con l’etichetta oppure ti aspettavi di più?
Diciamo che siamo molto soddisfatti, la risposta del pubblico è stata positiva. Adesso nel corso del 2016 proporremo le produzioni della prima artista che è entrata a collaborare con noi: sarà questa la vera prova del nove.
Quali sono i prossimi progetti?
Al momento siamo impegnati sul primo disco di Sista Giuly come solista. Inoltre stiamo lavorando su tante novità che vi proporremo sulla piattaforma www.risingtimenews.com.
Allora in bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie a voi per lo spazio.
ALESSANDRA MARGIOTTA