Sempre più impegnato con la regia di film di genere che fanno della suspense il loro punto di forza e il loro nucleo principale, il regista pugliese Stefano Simone è al lavoro sul terzo film di una trilogia che si basa sul potere della suggestione e che fornisce dei punti di vista diversi sui differenti modi in cui si può reagire, appunto, alla suggestione. Dopo Il Passaggio Segreto e L’Uomo Col Cilindro, sarà il turno di questo ultimo capitolo che completerà e ultimerà un percorso lungo il quale Simone si è fatto affiancare dalle due attrici Rosa Fariello e Natalie La Torre, entrambe nei panni di due ragazze alle prese con luoghi e personaggi ammantati dal mistero e dall’inquietudine. In attesa di poter visionare la pellicola che chiuderà il cerchio, approfondiamo con lui la natura del suo progetto.
Nella tua carriera cortometraggi e tanti lungometraggi, ma mai progetti come quello che stai portando avanti in questo momento. Com’è nata l’idea di creare una vera e propria trilogia con le stesse protagoniste e lo stessa tema principale?
Diciamo che l’idea di fare una trilogia antologica sul mistero è nata dopo aver girato Il Passaggio Segreto; inizialmente, questo film l’avevo concepito come un mediometraggio a sé e solo successivamente ho pensato di ricavarne una miniserie tematica in cui le stesse protagoniste, con i rispettivi nomi reali ma interpretando comunque personaggi diversi, si ritrovavano in luoghi e situazioni particolari in cui, alla base, il mistero in quanto tale è il “vero personaggio principale.”
Com’è avvenuta la scelta dei luoghi iconici che fanno da sfondo al racconto delle leggende misteriose raccontate nei primi due film della trilogia? Sono posti e storie che hai conosciuto in prima persona nel corso della tua vita o sono riferimenti di pura fantasia?
In entrambi in casi c’è sempre un fondo di verità, in un certo senso; dunque, anche per questo motivo le protagoniste si chiamano con il loro vero nome. Il Passaggio Segreto trae spunto da un fatto accadutomi trasversalmente quando ero bambino in una campagna di proprietà di alcuni amici di famiglia: io e le mie amiche più grandi ci divertivamo a chiamare quel canaletto “il passaggio segreto” (e tutt’ora lo chiamiamo così), perché ai nostri occhi aveva un che di particolarmente suggestivo. Un giorno le mie amiche si addentrarono fino in fondo, tornando poi terrorizzate: dissero di aver visto dei serpenti. In ogni modo, non misero mai più piede lì dentro. Da allora quel posto ha suscitato in me ancora maggiore inquietudine e, negli anni, ho sempre fantasticato su cosa potesse esserci “lì dietro”. Non ti nego che solo prima di iniziare le riprese ho avuto il “coraggio” di percorrerlo fino in fondo. Per questo film, inoltre, forte è stata l’influenza del capolavoro di Peter Weir, Picnic Ad Hanging Rock. L’Uomo Col Cilindro, invece, trae spunto da vari episodi accaduti a mio padre quando viveva in campagna con i miei nonni, in particolar modo quando, una mattina, mentre era solo in casa, si ritrovò davanti uno zingaro orribile chiaramente malintenzionato; riuscì fortunatamente a salvarsi grazie all’aiuto del guardiano dei poderi. Questo fatto ed altri avvenimenti particolari come il misterioso respiro nel pozzo e l’escamotage della canna di fucile spezzata per mandar via i ladri, costituiscono la base del plot del film, anche se non so fino a che punto possa definirsi una storia nel senso tradizionale del termine, così come Il Passaggio Segreto. Prima di iniziare le riprese, ho deciso inoltre di ambientare il film in luoghi che mi hanno sempre suscitato curiosità e mistero come la ferrovia abbandonata e Villa Rosa, proprio perché, appunto, mistero e potere della suggestione si fondono e per certi versi si completano, lasciando poi libero lo spettatore di dare una soggettiva interpretazione.
Il potere della suggestione spesso può impressionare e influenzare più di un pericolo realmente oggettivo ed è su questo che si fonda principalmente la tua trilogia. Quale film e quale regista più di altri, secondo te, sono riusciti a trasmettere lo stesso concetto?
Concordo in toto con te; a mio avviso David Lynch.
Sei già al lavoro sul terzo capitolo o la situazione attuale con l’incertezza creata dalla diffusione del Covid, non ti permette di girare e portare avanti il progetto?
Diciamo che ci sono varie idee e già un abbozzo di sceneggiatura, ma non so ancora quando lo girerò.
Il Passaggio Segreto ha come vero e proprio protagonista uno stretto cunicolo che una volta attraversato produce effetti agghiaccianti su chi vi è rimasto letteralmente imprigionato, riuscendo solo in alcuni casi ad uscirne. L’Uomo Col Cilindro racconta di una sinistra figura che si aggira nell’ombra all’interno di un vecchio casale abbandonato. Il terzo film della trilogia su cosa si concentrerà, invece?
Credo che il fulcro del mistero ruoterà attorno ad una porta chiusa di una stanza in un castelletto, altro fatto realmente accadutomi quando ero bambino.
Hai già in mente un titolo per questo capitolo conclusivo?
No, non ancora…
Dopo aver terminato la trilogia rimarrai legato al cinema di genere o hai in mente di intraprendere altre strade? Hai già pensato a quale sarà il tuo prossimo lavoro?
Non mi sono mai sentito legato in senso stretto al cinema di genere; piuttosto, mi è sempre piaciuto spaziare il più possibile tra i vari generi, put mantenendo nel 90% del casi il minimo comun denominatore del thriller/noir. Uno dei miei prossimi film (probabilmente il prossimo), sarà un biopic a sfondo politico dal titolo Bandiere E Primavere. Inoltre, c’è in cantiere sempre un’altra trilogia da completare, quella sul bullismo, di cui Fuoco E Fumo è il primo capitolo; chiaramente, data anche la situazione creata dal Covid, si tratta di progetti abbastanza a lunga scadenza.
Dov’è possibile guardare i primi due capitoli della tua trilogia? Come e dove sono stati distribuiti?
Il Passaggio Segreto è disponibile su Amazon Prime Video negli USA e in UK, ma comunque acquistabile/noleggiabile ovunque; questo è il link: https://www.amazon.com/secret-passage-Rosa-Fariello/dp/B08DLRHNDW. L’Uomo Col Cilindro uscirà a breve sempre su Amazon e in dvd/blu-ray in più parti del mondo e successivamente anche in Italia.
ALESSANDRA CAVISI