È vero o no che il fascino dei documentari consiste nell’appagare la nostra sete di esplorazione? Ma la fotografia, a differenza dei documentari, ha il potere di farci vivere appieno le atmosfere magiche dei luoghi lontani. E cosa ci affascina di più delle foto naturalistiche? Ogni attimo andrebbe catturato, portato a casa, per conservarlo in memoria e… nel cuore.
Il fotografo di cui parliamo in questo numero è proprio un appassionato di fotografia naturalistica. Con lo sguardo da esploratore, l’oculista e medico dello sport Luigi Massimeo appena può lascia la sua città natale, Mola di Bari, e gira il mondo con la sua reflex digitale alla ricerca di momenti e scenari magici come quelli in Islanda, Kenia, Vietnam. Fotografo curioso e ironico, viaggiatore insaziabile e paziente osservatore, dall’età di 14 anni raccoglie immagini che raccontano l’umanità che lo circonda e la molteplicità d’identità del mondo.
L’ultima suggestione proposta da Luigi, raccolta nel Calendario 2013 dell’Associazione Medico Sportiva e dell’Istituto di Medicina dello Sport di Bari, è Il fascino dell’Oriente, con i suoi popoli, i colori accesi dai contrasti vibranti, simpatici e inusuali accostamenti come un cappello di paglia appeso in un bagno. Lo sguardo “clinico” del medico sportivo ci regala, poi, il gioco di equilibrismo di un contadino vietnamita che trasporta due innaffiatoi e lo interpreta ironicamente in chiave di esercizio aerobico-anaerobico.
La sua passione però sono gli animali e non perde occasione per un safari in Africa per cogliere l’attimo in cui un coccodrillo spalanca le fauci o un cucciolo di leone sbadiglia tra le “braccia” di una premurosa “mamma-leonessa”. Quest’ultima foto è stata finalista al Primo Concorso fotografico GEO ed esposta insieme ad altre al JPEG di Milano.
Nel 2011 Massimeo ha vinto il Concorso Lavazza Ho Una Foto In… Mente, con la foto di coloratissimi ombrelli che si perdono all’infinito in un gioco appassionato di colori e prospettive.
BENEDETTA CAMPANILE