Mr. Robot: tecnologia e follia racchiusi nello sguardo spiritato di un giovane hacker
Sicuramente tra le novità più entusiasmanti dell’ultima stagione televisiva, Mr. Robot ha colpito soprattutto per la caratura dei vari sottotesti e per l’intensità nel tratteggio psicologico del protagonista, scritto in maniera egregia e interpretato ancora più eccezionalmente da Rami Malek.
Lui è Elliot Alderson, impiegato presso la AllSafe, azienda di sicurezza informatica, estraniato da tutto e da tutti a causa di una personalità molto chiusa e paranoica, ma soprattutto, fissato con l’hackeraggio come unica attività per scoprire meglio la vera essenza di qualsiasi altro essere umano.
Dato il suo grande talento in questo campo viene approcciato da un uomo misterioso che si fa chiamare Mr. Robot (interpretato da Christian Slater) e che lo avvicina ad un gruppo di “sovversivi” che tramite l’hackeraggio, invece, cercano di smascherare le malefatte di una grandissima multinazionale, costituendo un gruppo segreto chiamato fsociety che ha come obiettivo finale quello di cancellare tutti i debiti con le banche.
L’unico “piccolo” problema, a parte quelli personali del ragazzo, è che questa multinazionale (la ECorp che però sentiremo sempre chiamare Evil Corp, sia da parte del protagonista sia quando a parlare sono tutti gli altri che noi “viviamo” tramite i suoi occhi), è proprio cliente della AllSafe. Per non parlare delle varie situazioni interpersonali che vengono a crearsi e a complicarsi man mano che Elliot porta avanti questa sua doppia attività, di certo non aiutato dai suoi problemi psicologici e dalle sue dipendenze sempre più pressanti da medicinali e droghe, nonché dalle problematiche causate dal riecheggiare nella sua mente delle sue esperienze di infanzia con una madre anaffettiva e severa e un padre prematuramente scomparso (per i disastri ambientali con impatto sulla salute dei cittadini causati proprio dalla ECorp).
C’è l’amica di sempre, Angela, anche collega di lavoro; la vicina di casa, Shayla, con la quale le cose si intensificano inaspettatamente; la sovversiva Darlene, facente parte della fsociety; il mellifluo e insinuante Wellick, pezzo grosso della ECorp che nasconde però non pochi segreti, coadiuvato da una moglie molto poco ortodossa; Gideon, il titolare della AllSafe, comprensivo e sempre di supporto; Krista, la psicanalista con cui Elliot non riuscirà mai veramente ad essere sincero, fino al momento in cui la lascerà letteralmente di stucco confessandole molte delle sue reali problematiche; Colby, direttore tecnico della ECorp preso di mira dalla fsociety; gli altri componenti di questo gruppo di hacker, tutti spinti da motivazioni forti e il già citato Mr. Robot, presto al centro del leit motiv principale dell’opera televisiva, e cioè il neanche tanto velato omaggio a Fight Club, con riferimenti alla sua reale esistenza o meno (sin dall’inizio vengono disseminati qui e lì indizi che ci portano a sospettare del fatto che sia Elliot a immaginarsi la figura di quest’uomo potente e autoritario).
Più che le implicazioni etiche insite nelle azioni svolte dalla fsociety e nei loro intenti, a conquistare lo spettatore è soprattutto una regia molto particolare e un comparto sonoro come non si era quasi mai visto in televisione, con un utilizzo dei suoni magistrale e un’attenzione particolarissima ai brani scelti come colonna sonora. Il tutto è ben amalgamato restituendoci un prodotto che ha come caratteristica principale quella di essere estremamente ipnotico, perturbante e a tratti anche inquietante.
Miglior episodio
Un’altra caratteristica distintiva di questo telefilm sono le sue atmosfere in alcuni momenti marcatamente lynchiane, cosa dimostrata soprattutto nel quarto episodio, che ha del grottesco, dell’onirico, del surreale e del delirante.
In questo episodio Elliot riesce ad infiltrarsi in un’altra azienda importante per il raggiungimento dell’obiettivo finale della fsociety, la Steel Mountain, ed entra in contatto proprio con Wellick, che riesce a sfruttare per raggiungere il suo scopo.
Quest’ultimo, nel frattempo, insieme a sua moglie va a cena a casa del nuovo probabile direttore tecnico, ruolo al quale Wellick aspira enormemente, e insieme cercano di carpire le debolezze dell’uomo e della sua consorte.
Contemporaneamente, Angela rompe con il fidanzato Ollie dopo aver scoperto, tramite un altro hacker, di essere stata tradita e con le credenziali del ragazzo, anche lui dipendente della AllSafe, infetta l’azienda tramite il suo pc, per poi ritrasferirsi dal padre che scopre essere indebitato fino al collo per i pagamenti delle cure mediche della madre morta anni prima, sempre a causa della Evil Corp.
Per finire, Elliot, di ritorno a casa scopre che Shayla, che abita nell’appartamento accanto al suo, è sparita, rapita da Fernando, lo spacciatore dal quale Elliot si procura le sue droghe.
In tutto questo un vero e proprio trip allucinante colpisce il ragazzo che, durante questo sogno enigmatico, comincia a prendere coscienza, seppur marginalmente, di alcune situazioni della sua vita che ha rimosso e delle quali non è ancora pienamente consapevole…
ALESSANDRA CAVISI