Da poco tornati sulle scene con il nuovo singolo Fuochi, tratto dall’album Acqua alta a Venezia (uscito lo scorso febbraio per LaChimera Dischi e Terre Sommerse) i catanesi Nadiè si raccontano ai lettori di I Think Magazine attraverso una playlist raffinata e certamente possiamo dire “onirica”, dato che proprio il sogno è il tema portante che lega ciascun brano all’altro.
La più recente fatica discografica della band siciliana è caratterizzata dall’analisi della rabbia vista attraverso i suoi risvolti positivi, costruttivi, in grado di far reagire alle situazioni e svegliare dal torpore dilagante. Così, in Acqua alta a Venezia, venivano svelati i più tipici dualismi e contrasti caratterizzanti la società odierna, e anche in questa playlist di dualismi e contrasti si torna a parlare, benché questa volta lo si fa attraverso le canzoni e i videoclip di altri artisti.
Un’esclusiva playlist che descrive brano dopo brano, video dopo video, l’anima musicale di questa straordinaria band tutta da scoprire.
Lasciamo perciò parlare la musica per trasportarvi in questo sogno in bianco e nero, guidati dai Nadiè.
::Playlist:: by Nadiè – “Playlist del sogno… in B/N”
Mercury Rev – Holes
Brano che racchiude la parte onirica dei Nadiè. Il theremin (a noi caro e presente in tutta la canzone) è un lamento ossessivo, latente, un fantasma che ci perseguita nella nostra scrittura.
I Mercury Rev sono una delle poche scie luminose rimaste in uno scenario sterminato di tristezze discografiche che le nostre orecchie sorbiscono negli ultimi tristi periodi.
M83 – Wait
Gli M83 sono lontani dal nostro genere ma vicinissimi alla nostra concezione di fare musica. Il gran video che è Wait ci porta al sogno più recondito, frames fulminei di depressione, rabbia, potenza visiva si alternano a poesia immaginaria e quasi esoterica. Un senso di sospeso caro ai nostri bridge inseriti in scrittura.
Sigur Rós – Glosoli
Glosoli rappresenta il sogno con gli occhi del bambino. Un video senza precedenti, finale compreso.
I bambini si lanciano, volano, l’ultimo no. Poesia. Per noi il bambino è fondamentale, perchè nel bambino coesiste il bene più vero e il male più vero. Senza compromessi. Si riflette nei nostri testi, come in Franti (primo disco) o in Breve esistenza di un metallaro (secondo disco). C’è sempre una componete senile.
Dei Sigur Rós ci piace l’eterna confusione nei sottofondi dei loro brani, chitarre abrasive e velocissime ma missate in secondo piano, creando così una quiete smorzata. Noi in Acqua alta a Venezia abbiamo utilizzato qualche soluzione del genere.
Keane – Atlantic
A dire il vero i Keane non ci piacciono un granché, ma hanno tirato fuori un brano notevole considerando pure un video che per noi risulta essere “definitivo”.
Sullo sfondo un “mare” idiozia, micro storie raccontate con buona dose di pazzia, cosa che ci piace non poco. Alla fine, considerando il target del gruppo, deve essergli costato caro. Un B/N che noi abbiamo tenuto rigorosamente per ogni nostro clip ufficiale.
Steven Wilson – Harmony Korine
Wilson è una musa per noi Nadiè. Un illuminato. Il video, anch’esso in B/N, ci riporta nel sogno più profondo. Desolato, spento, riecheggia un velo malinconico ovunque. Le chitarre vitree nel ritornello riportano il sogno al cosciente. Abbiamo cercato di trovare questa stessa miscela in brani come la title track del nostro secondo album, o come Fuochi o Solo in Italia si applaude ai funerali.
Tra l’altro Harmony Korine è il regista di Gummo, film su cui noi Nadiè potremmo scrivere dozzine di dischi.
Radiohead – Last flowers
Brano a cui siamo particolarmente legati visto che la suoniamo come unica cover ai nostri concerti.
Il clip che abbiamo scelto non è ufficiale (ma comunque ne è colonna sonora) ma è legato ad un film favoloso, di Tetsuya Nakashima, Confession. Altri mondi. Lui, Yorke e pochi altri.
Abbiamo cercato in questo brano tutto l’acustico che c’è nel nostro ultimo disco. Forse ci siamo avvicinati un po’.
Beach House – Black Car
Brano sulfureo, che vede al centro una magnifica “Christine” di Kinghiana memoria.
Tanto per cambiare un clip in B/N vellutato, accompagnato dalla voce onirica di Victoria Legrand. Un viaggio in una città lunare che ci ricorda certi horror anni ’80. Tutto molto bello.
Qua ci piace la semplicità dei synth sempre al posto giusto.
Tom Waits – Satisfied
Zio Tom ci regala perle con questo brano. Ci sono sentori blues e sofferenze oltre modo.
Ci siamo ispirati alla danza del nostro che fa di questo clip un caposaldo psichedelico. Naturalmente in B/N. Sogni che si infrangono e tornano prepotenti a popolare le nostre notti, di buio pesto.
Sébastien Tellier – L’amour naissant
Che dire di questo capolavoro? Due anime divise dal “vestito”, impossibilitate ad incontrarsi, distanze incolmabili.
Subiamo Tellier fin dagli inizi, un pezzo di musica grosso grosso. L’amore e la violenza è un gran pezzo, un condensato di ironia e cattiveria. Abbiamo scelto L’amour naissant perchè viene subito dopo ed è un ulteriore sogno in B/N che non potevamo farci scappare…
dEUS – Instant Street
Brano definitivo e video bizzarro ambientato nelle discoteca (ambiente a noi caro…). I dEUS sono stati un riferimento per il nostro suono e lo saranno per molto ancora.
Il clip si chiude a mo’ di recital, tutto ironico, goliardico nel classico stile dESU.
Un po’ come i Nadiè, senza prendersi sul serio.