Mettete in un gigantesco frullatore una manciata di rock italiano alla maniera di Ligabue, una bella quantità di pop rock così come lo suonerebbero gli U2 e poi completate il tutto, giusto per dare un po’ di sapore in più, con un pizzico di elettronica anni ’80. Miscelate fintanto che il tutto non diventa omogeneo. Molto probabilmente quello che ne verrebbe fuori, qualora quanto detto fosse effettivamente fattibile, sarebbe il disco di esordio di Ale Ruspini. Il lavoro s’intitola Alevation e non è un errore grossolano ma un tributo del musicista ai suoi padri artistici, gli U2, e alla loro Elevation che, in questo caso, viene resa più nostrana grazie al prefisso iniziale che tradisce il nome dell’autore.
Alevation è un’opera prima benché Ale Ruspini non sia un giovane cantautore ma un artista quarantenne, con diversi anni di gavetta alle spalle insieme al gruppo Illeciti Musicali, band con un buon seguito nel nord Italia. Ruspini si è voluto emancipare da questa esperienza di gruppo e ha voluto trovare una dimensione più personale nel proprio processo artistico. La risultante di questo percorso è un buon disco che, però, manca di quel quid per convincere pienamente. Partiamo dalle sonorità: nonostante il mix di vari stili sia ben congeniato, queste non sono particolarmente originali.
Bisogna riconoscere che, nonostante la mancanza d’innovazione, il tutto è molto ben suonato e curato nei dettagli senza apparire mai raffazzonato. Parlando di testi, invece, è necessario sottolineare come i brani Masterscief, Voglio vederti ballare e L’anima al diavolo sono delle vere e proprie chicche. Le liriche sono frizzati, acute e meritano la piena attenzione dell’ascoltatore.
Il talento di Ale Ruspini c’è e si percepisce chiaramente, peccato poi che venga annacquato da ballad come Arrivano gli angeli e L’ultima notte. Probabilmente il musicista deve credere di più nelle proprie potenzialità e sperimentare maggiormente dato che ha tutte le capacità per poterlo fare, come dimostrato soprattutto dai testi molto ben scritti e dagli ottimi arrangiamenti.
Gli errori, essendo comunque una prima prova da solista, sono tutti perdonabili.
Sito ufficiale: www.aleruspini.it
Videoclip di Masterscief: https://www.youtube.com/watch?v=dmjXXvuE9f0
ALBACHIARA RE