“L’ho letto tutto d’un fiato”, vien detto quando un libro piace molto. Ethnic Cook va gustato, invece, una pagina alla volta per mantenere viva la sensazione di gioia e di benessere che suscita. La protagonista di questo “romanzo” del gusto e della condivisione si chiama Ana Estrela, poliedrica ex ballerina che ha portato in Italia le tradizioni, le bellezze e i profumi del Brasile riuscendo a mescolarli a tavola con quelli di altre venti nazioni.
La lunghissima lista di opere dedicate alla cucina si arricchisce di un “unicum”: un ricettario, nato da un progetto di inclusione, dove i cuochi e le cuoche raccontano le loro storie di immigrazione e dove docenti, giornaliste, scrittrici, ricercatrici e editori descrivono l’esperienza straordinaria vissuta con Ana Estrela, presidente dell’associazione culturale Origens e anima del bistrot Ethnic Cook aperto a Bari qualche anno fa.
Il lettore sfoglia Ethnic Cook e nel contempo si siede con l’immaginazione a bere un thè con Sabia Faisal che lo invita a friggere le Katless, le frittelle pakistane di patate mescolate a uova, curry, cipolle e carote grattugiate, poi gira pagina e si fa convincere da Fatima Maqoud a preparare una Taijine marocchina di carne, prugne e mandorle, con la raccomandazione di tenere il fuoco molto basso e, dopo alcune belle foto di Michele Carnimeo, legge la ricetta del Fried Rice, il riso fritto. Glielo consiglia Motunrayo Ayodele, la timida ragazza nigeriana che si è presa cura, insieme ad Ana Estrela, della prima mensa etnica della Puglia.
Leggendo le loro ricette e le loro storie si impara a conoscere il mondo a tavola e a condividere spezie mai gustate. Si apprende anche che i nostri fichi d’India sono invece originari del Messico, dove si mangia anche la buccia e si giunge persino ad accettare di mescolare i sapori e i saperi con “le orecchiette in the world”, la pasta fatta a mano dalle signore di Bari vecchia, condita con i sughi provenienti da Africa, America e Asia.
Ana Estrela ha dedicato il suo libro alla figlia, al marito e alle sue due mamme “mainha Ana e mainha Alice”, le donne che le hanno insegnato l’amore per tutti gli esseri, per la vita, per la cucina e che tenevano la porta di casa sempre aperta facendo entrare a sedersi a tavola chiunque.
Il libro sarà presentato a giugno nel corso del programma Controcorrente LIVE, condotto da Doriana Tozzi presso il Ninetythree Lounge Bar di Margherita di Savoia e trasmesso in radio sulle frequenze di Radio Contatto e Radio Livevent.
Qui la scheda del libro sul sito della casa editrice: https://www.lameridiana.it/autori/estrela-ana
ANTONIETTA D’INTRONO