Qualche anno fa uscì sugli schermi Babbo Bastardo, un film su un Babbo Natale decisamente sui generis che, a dispetto delle perplessità iniziali, ha ottenuto un successo tale da far realizzare un sequel. Alla base del film l’idea che le feste comandate tanto attese e sempre circondate da quell’aura di perfezione, come recitano le pubblicità passate in televisione, in realtà sono tutt’altro.
Sulla stessa scia si colloca la raccolta di racconti Capodanno bastardo – A bastard new year, a cura di Estelle ed edito da Damster, un nutrito numero di storie scritte da giovani e meno giovani autori, tutte ambientate a Capodanno e dintorni e con un fil rouge che le unisce tra loro, poiché tutte sono basate sulla speranza di incontrare un amore.
L’idea della relazione sentimentale di fine anno però non deve far pensare a storie commoventi e romantiche perché invece la raccolta è al contrario ironica e molto politically uncorrect.
Ogni scrittore ha voluto dare il “peggio” di sé facendo appello a grosse dosi di cinismo.
Qualche volta si sorride amaramente o scappa una lacrimuccia, certe altre ci si turba ma perlopiù si ride anche sadicamente, perché in queste storie eccessive, surreali ed esagerate comunque ci si rispecchia. In fondo ognuno ha vissuto a suo modo un “Capodanno bastardo” e leggere delle disavventure altrui ha un meraviglioso potere terapeutico.
Qui la scheda del libro: http://www.damster.it/index.php/features/scriptor/item/capodanno-bastardo-a-bastard-new-year
FRANCESCA BARILE