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La passione creativa dei Codice Ego genera “Meraki”

codiceegomerakicoverI Codice Ego, duo torinese formatosi nel dicembre del 2016 e composto dai musicisti Dario Pellizzari e Ivan Principato, già nell’autunno 2017 hanno cominciato a mettere alla prova le proprie svariate capacità ed influenze artistiche lavorando su una creatura discografica che, proprio come in un cult movie alla Romero, dopo un po’ di tempo prende vita e diventa Meraki, il primo album della band pubblicato a maggio scorso per la casa discografica indipendente Epictronic.

Dai primi due singoli, Duende e Forelsket, sono stati tratti, inoltre, due video che paiono strizzare l’occhio al più classico Hitchcock o al contemporaneo Tom Ford di Animali notturni.

Musicalmente parlando invece, ciò che “salta all’orecchio” dopo i primi momenti d’ascolto è quanto i due artisti non si limitino soltanto a far riferimento a trip-hop o elettronica, ma assorbano energia creativa da tutto un diverso universo fatto di cinema, immagine ed arte in genere; ecco forse spiegato il motivo del titolo dato all’album, Meraki, che identifica proprio la potenza artistica più in generale. Le premesse sono tante e così anche le aspettative, che non sono disattese, poiché fin da subito Meraki appare un album di rara bellezza.

Quasi esclusivamente strumentale, accompagna all’ascolto avvolgendo in una totalità di suoni ed immagini potenti e vitali. Meraki è senza tempo, un grande classico prima ancora di diventarlo. Procedere all’ascolto del lavoro del duo torinese e limitarsi all’assunzione dei singoli brani quasi come fossero pillole è senza dubbio riduttivo, poiché non si tratta d’un insieme di tracce singole, ma di un soggetto unico che si dirama in dieci proposte complementari. Il viaggio dei Codice Ego ha inizio dall’accennato e silente intro di Duende, sino alle vocalità appena percettibili di Komorebi, in aperto contrasto con le forti sonorità elettroniche di 4N, passando per Outcast, brano che richiama ed omaggia i migliori Depeche Mode, per poi trovare una degna conclusione nelle nude vibrazioni delle corde di chitarra in Primus.

I Codice Ego, nati all’ombra del Castello di Rivoli stupiscono sin da subito ed è chiaro quanto il loro lavoro sia frutto della sapiente esperienza che Dario e Ivan hanno maturato negli anni. Nella speranza che abbiano qualcosa in serbo per un futuro non troppo lontano, per ora è possibile e altamente consigliabile ascoltarli nelle maggiori piattaforme o sperare di ritrovarli in giro su qualche palco.

Qui il loro sito ufficiale: https://www.codiceego.com/

Qui il videoclip di Forelsket: https://youtu.be/uU7GXiF5meo

GRETA COCCONCELLI

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