Durissima eppur splendida la vita del promoter! Lo sa bene Daniele Locchi, autore del libro Generazione Tenax – Firenze una notte fa (edito da Firenze Spettacoli – Nuova Editoriale Florence Press) ma soprattutto eclettico e irrequieto organizzatore di concerti, nonché tra i primi gestori proprio dello storico Tenax, ben noto night club fiorentino ancora oggi in attività.
In Generazione Tenax, sua seconda fatica letteraria, Locchi ricostruisce la genesi del locale e svela numerosi aneddoti dell’epoca in un racconto dal ritmo febbrile come quello che pompava già agli albori degli anni ’80 dalle casse del club di via Pratese.
Chi non è stato presente durante gli eventi qui narrati, attraverso queste pagine riesce comunque, con un pizzico di fantasia e la giusta musica in sottofondo, ad avere l’impressione di trovarsi personalmente all’interno di queste avventure a volte ai limiti della legalità e altre volte affogate in un mare di burocrazia, ma vissute sempre al massimo dell’adrenalina e nel sacro nome della musica.
“Anno domini 1981. Tanto per dare un’idea, il computer è ancora chiamato “cervellone elettronico” e deve essere refrigerato come una centrale nucleare. I telefoni se ne stanno tutti attaccati al muro con il filo, e il fax lo devono ancora commercializzare. Al momento, si chiama “servizio boulevax” e lo trovi solo alle poste centrali, nel corridoio in fondo, dopo la sala del telex.
Insomma, medioevo”.
Si apre così il racconto autobiografico che porterà Daniele Locchi e parte del team di Controradio dell’epoca, a tentare di donare alla città di Firenze una “non-discoteca”, dove chiunque avesse voluto divertirsi in maniera alternativa avrebbe potuto trovare pane per i propri denti, grazie a serate sempre all’avanguardia (a volte – confessa Locchi – un po’ troppo! Ma questo era il bello…).
Leggiamo quindi della “bolgia infame” ad uno dei primi concerti, quello dei Killing Joke, in cui “il gruppo ha suonato, la gente è venuta, tutti si sono sconvolti la vita per un’oretta abbondante e in fin dei conti nessuno si è fatto male”; e di quella volta in cui furono chiamati a suonare gli Spandau Ballet “in promozione” e nessuno sapeva di doverli andare a prendere alla stazione di Santa Maria Novella, così gli inglesi, una volta arrivati e non trovando nessuno ad attenderli, hanno pensato bene di mettersi in mutande a prendere il sole nella piazza antistante la stazione!
Le difficoltà da superare per gestire un locale così sui generis erano comunque numerose e non sempre prevedibili, infatti non mancano gli aneddoti su certi imprevisti tecnici da tamponare all’ultimo minuto per evitare l’annullamento delle serate (con relativo danno economico per il club) o le più amare riflessioni sulla necessità di scendere a volte a compromessi con delle strategie puramente commerciali, accantonando momentaneamente le intenzioni anticonformiste della programmazione generale pur di evitare di chiudere i battenti.
Insomma Generazione Tenax è un romanzo in cui le 192 fluidissime pagine pullulano di ricordi di giorni frenetici, raccontati senza celare una buona dose di nostalgia ma con un costante e sapiente sottofondo di ironia che rende questo un libro da leggere davvero tutto d’un fiato.
Qui il book trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ShL3frfdXHQ
Qui la pagina facebook del libro: https://www.facebook.com/generazionetenax
DORIANA TOZZI