Seconda prova per il cantautore fiorentino D’Iuorno, dopo il debutto del 2012 Ho Capito Abbastanza, ben accolto dalla critica.
Diversamente Capace riprende le file del discorso avvalendosi della preziosa collaborazione di Giorgio Canali in sede di produzione e qua e là in veste di musicista, il quale non manca di lasciare una sua valida e riconoscibile impronta.
Il ricettario è quello tipico a base di folk/rock alternativo, specie di ascendenza statunitense, mediato, sopratutto a livello di liriche, dalla “nuova” ondata di cantautorato che ha invaso lo stivale: un po’ di amara ironia, morbido cinismo, disillusione mascherata ma neanche troppo, lo sguardo di un trentenne degli anni ‘10 tra botte esistenziali e scenari politico/sociali preoccupanti, insomma. Ci si mantiene coi piedi per terra senza voglia di strafare ed evitando esagerazioni testuali, facendosi accompagnare da soluzioni sonore abbastanza ordinarie e senza particolari guizzi o fughe. Il nostro pare trovarsi a suo agio soprattutto negli episodi caratterizzati da un lento incedere strumentale quasi atmosferico, arricchito in più occasioni dalle spesso candide e delicate evoluzioni di Canali alla sei corde, come in Passano Le Nuvole o Via Di Qua, e gli echi del Wilco più immediato e del classicone Neil Young che affiorano qua e là di certo non dispiacciono. Dispiacciono di più invece i momenti più forzati, specie quelli dove si incespica in tentazioni più rockeggianti e quasi ligabuesche.
Il risultato finale non è certamente negativo, ma è evidente da un lato il troppo peso del produttore nelle scelte artistiche, dall’altro la mancanza di un quid di personalità, e nei testi e negli arrangiamenti, che appiattisce tutto il lavoro verso una pericolosa, quanto probabilmente ingiusta, mediocrità complessiva.
Sito Ufficiale: http://www.alessandrodiuorno.com/
Video di Un Giorno Gratis: https://www.youtube.com/watch?v=Bn1sky8nmNo
FRANCESCO CAPUTO