L’arte ha il potere di proiettare in un mondo diverso, di creare anche un ponte tra il mondo concreto e quello che grazie al suo potere è possibile percepire. E le canzoni che ascoltiamo, per questa ragione, tante volte diventano nella nostra mente delle vere e proprie storie in cui noi, in veste di registi immaginari, diamo volto ai protagonisti, forma agli scenari e odori e sapori in base alle emozioni che le note ci trasmettono. Da questa considerazione la “nostra” Doriana Tozzi, ha ideato prima una rubrica proprio per I Think Magazine e successivamente un intero libro, B-Side L’altro lato delle canzoni, edito da Arcana Edizioni e che vanta una prefazione a cura di Rossano Lo Mele, direttore di Rumore e batterista dei Perturbazione.
All’interno del volume è possibile trovare 21 racconti, ciascuno dedicato ad una diversa canzone. La selezione è stata fatta all’interno del vasto mondo del rock alternativo italiano, dalle sue sfumature più classiche (i primi nomi che vengono in mente pensando a questo genere sono Marlene Kuntz, Verdena, Afterhours, Zen Circus, Il Teatro Degli Orrori, Ministri… tutti presenti in questo libro) fino alle sue sfumature ai confini del pop (troviamo infatti gli stessi Perturbazione così come i Virginiana Miller, i La Crus, Paolo Benvegnù…) e senza dimenticare anche i risvolti più sperimentali (come si potrebbe considerare la parabola dei Marta Sui Tubi) e gli antesignani (i CCCP). Ciascuno di loro è coinvolto con uno dei suoi brani più rappresentativi e ricchi di potere evocativo, che ha permesso all’autrice di strutturare, per esempio, una storia struggente intorno a La lira di Narciso dei Marlene Kuntz, in cui si racconta quello che può accadere quando si tratta senza la dovuta sensibilità un problema grave come la depressione; di dipingere un quadro a tinte fosche e ricco di frastagliati ricordi e suggestioni intorno a Lub Dub degli …A Toys Orchestra; ma anche di immaginare avventure ambientate in un futuro distopico (presente sia nel racconto ispirato a Il nuotatore dei Massimo Volume che in quello ispirato a Stelle marine de Le Luci Della Centrale Elettrica) o di immedesimarsi nel disagio degli outsider che sanno che esiste nel mondo qualcuno come loro ma fanno fatica a trovarlo (e in questo caso finiscono per esagerare ed esser puniti con l’eternità, diventando alberi!), come nel racconto ispirato a Presto sarò chi sono dei Bud Spencer Blues Explosion.
Non ci sono insomma limiti alla fantasia in questo libro, che porta il sottotitolo di Autunno non solo perché è la stagione in cui è stato pubblicato (ad ottobre) ma anche perché l’autrice ha utilizzato la metafora dei colori associati ai suoni, rintracciando nella stagione dell’autunno le stesse suggestioni cromatiche del rock alternativo (inaugurando così una tetralogia delle stagioni che proseguirà con un volume “invernale” dedicato ai cantautori, uno “primaverile” dedicato alla musica dei figli dei fiori e uno “estivo” in chiave punk).
Nonostante sia stato scritto da un’unica persona, B-Side L’altro lato delle canzoni, o meglio i racconti che lo compongono, sono voci corali dal timbro molto diverso che le differenzia fortemente l’una dall’altra; questo perché l’autrice, cercando di evocare il più possibile la musicalità delle canzoni coinvolte, ha cercato di trasferire l’immaginario degli artisti autori dei brani all’interno dell’immaginario dei racconti stessi. A mio avviso l’esempio più evidente è il racconto dedicato a Inno del perdersi dei Verdena, poiché chi conosce la band bergamasca sa che i loro testi sono sempre criptici, con parole scelte con cura per creare suggestioni anziché narrazioni, e inoltre il “perdersi” del brano (che nel racconto diventa un monologo in prima persona fatto da un malato di Alzheimer) non avrebbe potuto permettere un linguaggio più chiaro e scorrevole ma doveva evocare la malattia, la confusione provata dal protagonista e la musicalità tipica dei Verdena in un unico racconto.
A differenza poi di molti volumi di racconti, qui le storie si legano tra loro, a volte perché tornano i personaggi (il ragazzo coi dreadlock protagonista del racconto ispirato a La solita tempesta di Giorgio Canali ha anche una parte nel racconto ispirato a Oggetto piccolo (a) dei Virginiana Miller; la tabaccaia protagonista da giovane nel racconto ispirato a Direzioni diverse de Il Teatro degli Orrori e da meno giovane nel racconto ispirato a Mare verticale di Paolo Benvegnù ha anche un piccolo ruolo nel racconto ispirato a Presto sarò chi sono dei Bud Spencer Blues Explosion, e così via…) altre volte perché avvengono nelle medesime ambientazioni (il tornare continuo del fiume, che diventa addirittura il protagonista di un racconto narrato in prima persona dal fiume stesso, ispirato a Il mare davanti dei Fast Animals And Slow Kids; l’albero (chiamato Albero Oscuro) che si trova in diverse storie ed è anche protagonista del racconto ispirato a La canzone del parco dei Baustelle così come del suddetto racconto ispirato a Presto sarò chi sono dei Bud Spencer Blues Explosion; la suddivisione tra il paese a sud e la città a nord, legati da un ponte, e il deserto verso ovest e il mare verso est che congiungono il tutto…) sono tutti espedienti e simboli con cui l’autrice ha saputo dare a questo libro di racconti quasi uno spessore di “romanzo in racconti”, narrando storie diversissime (per protagonisti, umori, epoche e ambientazioni) ma che pure avvengono tutte in quello che è il cosmo di “B-Side”, il mondo della musica. Perciò B-Side non è solo il titolo scelto per dare l’idea del “lato B” dei vinili, che si cela appunto dietro i “lati ufficiali” dei dischi, ma è quasi un pianeta a sé, il pianeta della musica, e quindi in fondo è il vero protagonista di un “romanzo” interamente dedicato a lui, le cui storie non termineranno con l’ultima pubblicazione di Doriana Tozzi, quella dell’estate, poiché, come il regno di Fantàsia de La Storia Infinita di Micheal Ende, B-Side continuerà a vivere nella mente di tutti i sognatori che ascoltando le loro canzoni preferite costruiranno la propria parte di avventura per i propri personali protagonisti sempre in quel mondo, che ognuno è libero di immaginare come preferisce.
B-Side, con la sua scrittura scorrevole che permette di scorrere le pagine con avidità, intima insomma tutti noi di non smettere di sognare, di non accontentarsi del mondo che abbiamo ma di cercar costantemente di rivoluzionarlo e soprattutto di non porre freni alla nostra fantasia perché ogni persona e ogni elemento della natura nasconde le proprie storie fantastiche.
La pagina FB del libro: https://www.facebook.com/bsideracconti
La scheda del libro sul sito della casa editrice: http://www.arcanaedizioni.com/prodotto/doriana-tozzi-b-side-laltro-lato-delle-canzoni-autunno/
La playlist con tutte le canzoni che hanno ispirato i racconti: https://open.spotify.com/playlist/1rKuucfFnvgnA2fCCw6eWq?si=pBw9r806RQGEmUD_v-q3Ow
ELIDE FERRARI