Non se ne ha mai abbastanza di libri sui Beatles. Gli Stadio circa trent’anni, in un celebre brano, chiedevano ad una ragazzina di 15 anni se conosceva questa band inglese, convinti che la tenera teenager ignorasse chi fossero i celebri “fab four”. Il resto è storia.
A dispetto di chi ha spesso remato contro di loro, i mitici baronetti britannici si sono imposti sin da subito come geniali icone del mondo della musica e ancora oggi tanto le loro canzoni quanto il loro look sono sempre presenti nell’immaginario collettivo, vantando ormai, accanto ai fan che avevano 15 anni all’epoca e che oggi sono ben cresciuti e sempre fedeli, anche fan di tutte le generazioni successive.
Sarà per questo che libri e memorabilia sugli “Scarafaggi” (come negli anni ’60 erano ribattezzati in Italia, nazione provinciale che cominciava a muovere i primi passi con la lingua inglese) si sprecano, ma il merito di ognuno di questi volumi è quello di dare un proprio personale apporto anche a chi crede di sapere già tutto sulla band.
È su questa lunghezza d’onda che si colloca il libro di Eleonora Bagarotti, edito da Volo Libero Edizioni, Beatles 4ever (titolo che gioca sull’assonanza della parola “for” e il numero dei componenti del gruppo inglese). Diviso anch’esso in quattro macro capitoli, ciascuno dedicato ad uno dei componenti, il volume si apre con quello dedicato al carismatico e indiscusso leader, John Lennon, assassinato appena quarantenne, e prosegue poi con quelli dedicati a Paul McCartnery, George Harrison e Ringo Starr. Ogni capitolo si inaugura con una approfondita biografia in cui vengono raccontati – direttamente da chi li ha vissuti al loro fianco – anche episodi meno celebri della vita privata dei singoli Beatles. Il tutto è poi correlato da fotografie e arricchito da una serie di paragrafi dedicati alle donne che hanno fatto battere il cuore dei quattro baronetti.
Segue la discografia post-scioglimento e le recensioni delle esperienze cinematografiche girate sia in gruppo che singolarmente (per quanto riguarda Ringo Starr, attore-ma-non-troppo tra gli anni ‘70 e i primi anni ‘80) ed, infine, sono presenti delle interviste esclusive pubblicate per la prima volta nella loro forma integrale, che l’autrice ha fatto direttamente a Paul, Ringo, George Martin e Yoko Ono.
Il punto di vista utilizzato dalla Bagarotti per narrare anche i vari problemi e le situazioni difficili che la band ha dovuto attraversare, fino al 1970 (anno dello scioglimento ufficiale), è sempre un punto di vista rispettoso e fondamentalmente imparziale, senza mai schierarsi con l’uno o con l’altro Beatle per tentare di giustificare errori e scelte poco ponderate e mantenendo così quella che viene giornalisticamente definita “giusta distanza”.
Interessante e scorrevole nella lettura, questo libro può essere un omaggio gradito a chi ama leggere storie e vicende degli artisti e soprattutto a chi non si stanca mai di conoscere meglio una band come quella dei Beatles che, come pochi altri, ha davvero segnato la storia della musica internazionale.
La scheda del libro sul sito della casa editrice: http://www.vololiberoedizioni.it/4ever/
FRANCESCA BARILE