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“I narratori della modernità” di Gabriella Maldini: prospettiva di quattro monumenti letterari

gabriellamaldiniinarratoridellamodernitacopertinaBalzac, Flaubert, Maupassant, Zola. Quattro mostri sacri della letteratura europea. Quattro modelli fondamentali di scrittura. È dedicato a loro il saggio di Gabriella Maldini, I narratori della modernità (edizioni Carta Canta), che affronta in maniera puntuale ed appassionante la vita, le opere, il pensiero di quattro grandi penne.

Sono delle pennellate quelle offerte da Maldini che, nella prefazione di Dario Pontuale, definisce “quattro monumenti letterari” che si sono distinti per il loro stile, i loro interessi, il loro genio.

Si passa così dall’occhio critico e analitico della società del suo tempo di Balzac, celebre per la Commedia umana, alle sfaccettature della verità e della bellezza emergenti da Flaubert, autore dello straordinario Madame Bovary, al cupido mondo borghese di Maupassant, fino al modello per eccellenza del Naturalismo, Emile Zola, che incanta con la sua scrittura scientifica.

Sono per Gabriella Maldini “narratori della modernità” in quanto veggenti, anticipatori di dinamiche che sono proprie anche della nostra epoca. Tra tutti certamente spicca Honorè de Balzac, l’autore con cui è iniziata la vita da lettrice di Maldini, la quale lo designa “titanico creatore” grazie allo straordinario contributo che offre, attraverso la Commedia umana, della società del suo tempo. Un uomo profondamente segnato dal dolore e dalla mancanza di una madre, un uomo “forzato alla penna”, costretto a seguire il sogno della scrittura “vendendosi” al giornalismo e alla creazione di romanzi su commissione, un uomo finito in rovina. Balzac, che è il primo grande autore capace di costruire le migliori e raffinate tecniche di scrittura efficace e funzionale, metodologie ancor oggi utilizzate, concepisce la scrittura quale volontà ed esercizio ed è, paradossalmente disposto a tutto pur di seguire il suo sogno. Balzac è figlio del suo tempo, un tempo grigio, fortemente influenzato dagli incredibili cambiamenti sociali ed economici grazie all’emergere della classe borghese e all’insorgere dello sfrenato sistema capitalistico, riducendo tutto a merce. E mentre si afferma il Dio-denaro, Balzac fa emergere i topoi della letteratura del suo tempo: l’edonismo, la pericolosità dei desideri e delle passioni, il romanzo di formazione, lo sprofondare nella fogna morale parigina.

Tuttavia, ciò che emerge dal saggio di Maldini, I narratori della modernità, è senz’altro un’organicità di intenti che rende il testo di grande interesse. I quattro autori condividono, infatti elementi come il potere, l’ossessione per l’apparire, la velocità e l’autrice riesce perfettamente nel suo intento: assumere consapevolezza su elementi che ancora sono vivi nella nostra era e porre su di esse uno sguardo critico.

La scheda del libro sul sito della casa editrice: http://www.cartacantaeditore.it/collane/scripta-manent/narratori-della-modernita/

Gabriella Maldini su facebook: https://www.facebook.com/carla.dini.750

LEONARDO BICCARI

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