“Amore senza fretta”: l’inno alla lentezza firmato Iucca

Iucca torna a far parlare di sé con questo EP da solista intitolato Amore senza fretta. Come si evince già dal titolo, il disco è interamente dedicato all’amore, a quel sentimento universale, unico, delicato, fresco, che non brucia come un fuoco di paglia ma permane come un sottile profumo che permea ogni cosa.

Brani come lo stesso Amore senza fretta o Cuore vivo toccano le corde dell’anima, con sonorità che ricordano il rock italiano anni 70 a tratti psichedelico, anche grazie alla sapiente aggiunta di un piacevole tocco di elettronica. Occhiali da sole, trasporta in un universo parallelo distante dal reale, quasi disegnato, ma capace di parlare di sentimenti profondamente veri. Due corpi, attraverso l’uso di vecchie tastiere analogiche, racconta con delicatezza il momento dell’incontro, che rappresenta non solo il legarsi materiale di carne, ma un intreccio d’anime, in grado di portare nuova linfa alla mente e all’anima. Librari è il brano più psichedelico della raccolta, richiama il bagliore della vita che trova energia dal naturale movimento delle onde, dalla potenza del mare, della natura che si eleva al di sopra della semplicità umana. Il mare del sud ricorda che l’umanità è solo una foglia al vento, immobile, rispetto al cambiamento che avanza a cui non resta che perdersi nella dimensione onirica del sogno. Cinematografo 2000 è l’ultima traccia di quest’EP, trasporta quasi dentro un film, un amore magico, fantastico, che lotta contro i fantasmi del passato, nella speranza di costruire un sentimento unico, reale, solido, capace di non perdersi.

Iucca con Amore senza fretta, uscito per l’etichetta Nos Records e distribuito da Believe Music, si conferma decisamente come un artista di gran talento, che ha attraversato oltre vent’anni di storia e ha saputo metterli sapientemente in musica. Questo disco è un gesto d’amore per se stessi e per gli altri, ricorda quanto sia necessario prendersi il proprio tempo, nell’attesa del domani, di quel per sempre, che non si perda nell’estrema voracità del mondo contemporaneo.

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