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Dear Billie: l’abbraccio senza tempo di Joe Barbieri

joebarbieridearbilliecoverGratitudine: sentimento e disposizione d’animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene, ricordo del beneficio ricevuto e desiderio di poter ricambiare (dal Dizionario Treccani).

È gratitudine, è sentire affettuoso, è un abbraccio profondo quello che si percepisce costantemente durante l’ascolto di Dear Billie, il nuovo album di Joe Barbieri, uscito il 3 maggio per Microcosmo Dischi (distribuzione Warner Music). Un omaggio, il secondo dopo l’album Chet Lives! dedicato a Chet Baker nel 2013, che il raffinato artista partenopeo ha voluto fortemente fare a Lady Day, al secolo Billie Holiday, nel 60° anniversario della sua morte.

Dear Billie è un atto d’amore dovuto, un’esigenza, una lettera d’altri tempi, serbata nel cuore da sempre, perchè alle persone che hanno rivestito importanza nella propria vita o che hanno in qualche modo contribuito ad indicare una via nel proprio percorso personale non si può che dedicare tempo, amore, attenzione e gratitudine.

Una lettera curata in ogni piccolo dettaglio, a partire dalla scelta dell’involucro delicato e prezioso, arricchito dalle creazioni grafiche, tanto semplici e fragili quanto importanti e pertinenti, di Valentina Galluccio (in arte VaGa).

Una lettera che Joe decide di mettere nero su bianco in una giornata di sole di marzo, nel Load Studio di Roma (una piccola stanza di quella che in questo momento è per lui casa), in meno di due ore, come quando si ha a disposizione un unico foglio di carta, per leggerla davanti a pochi intimi (i cinquanta appassionati che hanno potuto assistere alla registrazione live di Dear Billie), prima di inviarla in giro per il mondo, quasi chiedendo consiglio e confrontandosi per trarre sostegno e forza dallo scambio di energia, proprio come si fa nei momenti importanti con gli amici di cui ci si fida.

Barbieri lo fa aggiungendo alla propria penna personale altre tre penne speciali e preziose, quelle di Luca Bulgarelli al contrabbasso, Gabriele Mirabassi al clarinetto e Pietro Lussu al pianoforte, ognuna di colore diverso, dal tratto sottile, elegante, ricercato, preciso, che si intrecciano alla perfezione senza sovrapporsi mai.

Il risultato è l’insieme di dieci paragrafi, in cui, in maniera intima e appassionata, vengono messi in evidenza ricordi, momenti, passaggi di vita legati all’amata Billie, sempre in punta di piedi, delicatamente, senza forzature, con la naturale bellezza della spontaneità che solo i sentimenti veri e forti portano con sé. Da I’ll Be Seeing You a Don’t Explain, da I’m A Fool To Want You a The Very Thought Of You fino ad arrivare alla profonda dichiarazione  d’affetto e di mancanza con l’inedito, nonchè title track, Dear Billie: “…I miss you so much, I do, I need you so much, I do and I’m believing you’re standing here my dear” e al ringraziamento finale (con l’aggiunta del brano Facendo I Conti, già presente nell’album Cosmonauta D’Appartamento) alla straordinaria cantante di Baltimora, per aver contribuito a fare dell’artista e dell’uomo Joe Barbieri quello che è oggi l’artista e l’uomo Joe Barbieri.

Un piccolo gioiello senza tempo, Dear Billie è frutto di paziente e finissimo artigianato che emoziona e regala bellezza se solo si è disposti ad andare oltre l’omologazione del nostro tempo e a cercare nel posto giusto: il cuore.

Questo il sito ufficiale dell’artista: www.joebarbieri.com

Qui il video della recording session di Dear Billie: https://www.youtube.com/watch?v=IxaGO933OU4

Qui il video della recording session di I Get Along Without You Very Well: https://www.youtube.com/watch?v=ciV3GhoW2I4

CINZIA DASCOLI

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