Breaking News

John Qualcosa “Sopravvivere agli amanti”: l’eterna ricerca di ciò che conta davvero.

johnqualcosasopravvivereagliamanticoverSopravvivere agli amanti, l’album d’esordio dei John Qualcosa, duo composto da AmbraMarie e Raffaele d’Ambrusco, che per l’occasione si avvalgono della preziosa presenza alla batteria e alle percussioni di Filippo Cornaglia storico collaboratore, tra gli altri, di Niccolò Fabi, è un chiaro omaggio, a partire proprio dal titolo, al film Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch. La prima traccia, che porta il nome del disco, ci introduce subito nelle sonorità folk e acustiche che saranno il tratto distintivo dell’album, il tutto arricchito dalla voce di AmbraMarie che dà “corpo” e anima ai pezzi. Appare chiaro fin da subito, che si è all’ascolto di un lavoro attraversato da momenti differenti, arricchito di volta in volta con qualcosa di nuovo. In 15 Million Merits permane la sonorità folk, che apre ad una forte cantabilità e ad un’armonia non banale.

Ogni traccia dell’album trasporta un significato in musica, un ricordo, un evento importante, un “qualcosa” che merita di essere ascoltato. È con Il ladro e la strega che il duo però sembra esprimersi appieno, anche se è con Sfacelo azzurro che i John Qualcosa raggiungono definitivamente il loro obiettivo: incantare. Il suono del pianoforte qui diventa protagonista insieme alla voce ed entrambi non hanno bisogno di altro per esprimersi appieno, se non di un leggero sentore d’archi che completa l’armonia. La canzone riporta il ricordo di un tempo finito che non è possibile cancellare.

Allo stesso modo in La mia Amsterdam il duo prosegue questo lungo viaggio verso un sogno raccontando la strada percorsa per raggiungerlo. Le sonorità folk sono il modo ideale per accompagnare a passeggio per strade strette dal sapore dolceamaro. Sopravvivere agli amanti è un album dove ogni brano si inanella all’altro e come un filo rosso trasporta in una terra di sogni e ricordi, dove ogni cosa incorpora un valore preciso.

Il lotto finale, composto da Questioni irrisolte, Una canzone quasi felice, Un secolo di polvere e Una canzone dei Doors, trasporta infine verso un’eterna ricerca di qualcosa, che anche se irraggiungibile è eterno stimolo all’azione.

I John Qualcosa sono un duo capace di arricchire il panorama musicale italiano facendosi portavoce di novità e di bellezza, all’eterna ricerca di qualcosa (oltre John) che conti davvero.

 

Link Utili:

La pagina della band: https://www.facebook.com/johnqualcosa

Il videoclip della title-track:

GRETA COCCONCELLI

Check Also

ultimahainediodenarocover

Una fusione di generi, contaminazioni e testi taglienti in “Diodenaro” degli Ultima Haine

Napoli è una città sempre più vivace a livello artistico e culturale e gli Ultima …

Lascia un commento