Antonella Forleo, tarantina, classe ‘83, in arte LadyCatFree, professione rapper. Si fa conoscere a maggio con il suo primo lavoro, Freedom, sette tracce in cui non mancano principalmente due cose: il dialetto tarantino – notevole già la traccia d’apertura Goodbye-bye bye – e i featuring vari, da Fido Guido, Kento, Fat Gun, Lord Belmond fino a Freezer.
Musicalmente, in questo lavoro si passa da un sound pop melodico a qualche ritmica dancehall con il rap che ovviamente la fa da padrone nelle rime e nei testi. LadyCatFree gioca con le parole per descrivere la dura realtà del mondo, parla di temi attuali, dallo sfruttamento fino ai troppi morti in mare che la delimitazione di confini politici causa, tema, quest’ultimo, che denuncia a voce alta e in tarantino nel brano S.O.S., messaggio di aiuto richiesto dal mare, con Fido Guido che non si tira mai indietro quando c’è da raccontare la realtà, senza mezzi termini.
Taranto e Reggio Calabria si incontrano con LadyCatFree e Kento nel brano In Viro Veritas, ed è qui che la rapper con un testo forte fotografa “una terra che si estingue”, dove fumo nero e polveri sottili causati dalla tristemente famosa Ilva nascondono la luce della verità. Ancora una volta “il potente mezzo della musica ma soprattutto del rap ci aiuta a raccontare e denunciare”, come LadyCatFree stessa descrive il brano interpretato insieme a Kento.
La title track dell’album è un inno alla libertà a cui l’artista davvero non vuole rinunciare. Anche quel “Free” che ritroviamo nel suo nome, portato con orgoglio, fa di LadyCat una rapper old school che sa sparare colpi decisi con un giusto flow e parole giuste, chiare che vanno dritto al punto. LadyCatFree è per il “keep free, no fiction”, e un po’ questa onestà intellettuale ci mancava. Come ci mancava, perché non ne abbiamo mai abbastanza, parlare della realtà delle donne nel mondo del lavoro, e soprattutto della musica dove continuano a dover lottare per affermarsi. Nel brano che chiude l’album, intitolato appunto Donna, LadyCatFree appare senza troppa artificiosità, forte della sua voce e della potenza delle sue parole: “Fottere un compagno per immolarlo al dio denaro / ma io mi dissociavo / […] anzi piuttosto era il contrario”. “Come può una bambina descrivere il suo pianto / Scrivere per sopravvivere / una via di scampo / perché il rap arriva dove non arriva altro”.
Freedom è insomma un album profondo ma che si lascia anche ascoltare facilmente, senza interruzione, perché nella sua totale armonia resta coerente nell’esprimere un unico pensiero, quello che poi conta e che LadyCatFree sfoggia anche nel suo nome, ossia la voglia di libertà.
Qui la pagina Instagram dell’artista: https://www.instagram.com/LadyCatFree
Qui il videoclip di Donna:
TALIA MOTTOLA