Il punk continua a fare scuola con “I wish I lived this life” dei Lillians

A soli due anni dalla fondazione, i Lillians mostrano di essere sempre più desiderosi di farsi ascoltare, di gridare la loro voglia di spaccare tutto e senza preoccuparsi di chiedere il permesso, anzi, si fanno largo consapevoli di avere qualcosa da dire. La band punk rock cesenate composta da Marco Piccoli, Filippo Cinotti e Cristopher Amadori debutta, infatti, con I Wish I Lived This Life, un album interamente in lingua inglese, frizzante e capace di fare da colonna sonora alle più assolate estati. La bellissima cover dell’album (realizzata dallo stesso Cinotti) evoca perfettamente i temi cardine dell’album, raccontando di un mondo in profonda crisi ma attraversato da una costante energia.

I Lillians fanno casino, sicuramente, ma dimostrano di conoscere perfettamente la tecnica e lo stile musicale a cui fanno riferimento. I Wish I Lived this Life parla di insicurezze, incertezza verso il futuro e angoscia, non perdendo mai di vista il fatto che, nonostante tutto lo sfacelo, la vita va vissuta appieno, perché nulla è mai perduto. Le prime due tracce dell’album, Wasted e So, so long, permettono sin da subito agli estimatori del genere punk di riconoscere la portata musicale e l’energia dei Lillians. Il trio italiano però non si ferma qui, inanellando a seguire una serie di tracce energiche, veloci, che si divorano nel tempo di una mezz’ora, insediandosi in testa alla perfezione. Move on, Another lie e Anxiety proseguono la lunga lista di tracce in grado scorrere con semplicità, grazie ad un congeniale uso della batteria, ma senza perdere di vista il senso dell’album.

Il trio cesenate afferma con fierezza la propria posizione nel panorama punk rock italiano dimostrando di conoscere perfettamente i ferri del mestiere e di gestire tutto quanto con la semplicità più assoluta. Per questo, dalla prima all’ultima traccia, questo disco si fa ascoltare con curiosità, senza cadere in ovvietà inflazionate. Certo, i Lillians sono riconoscibili, portano ben chiari addosso i segni del punk rock, ma non si perdono in inutili richiami, sanno da dove vengono, ma sono anche coscienti di poter ritagliare il loro spazio, definire un suono loro, del tutto personale.

I Wish I Lived This Life è prodotto in collaborazione con la neonata etichetta indie italiana Tropical London Records, che sin da subito ha creduto nel progetto.

Vi lasciamo qui sotto l’album per poter giudicare voi stessi. Da parte nostra crediamo che ne valga decisamente la pena: