Oggi presentiamo il disco d’esordio di una tra le più interessanti band milanesi: i Phantorama, ovvero Marco Cefis, Marco Torrese e Pask Lauriola.
Pubblicato il 13 marzo 2015 in digitale e in fisico e acquistabile dal 6 aprile 2015 grazie alla collaborazione per la distribuzione con Ikebana Records, il disco omonimo della band costituisce un esordio che fa fare più di una bella figura a questo trio, toccando uno swing/blues moderno e divertente con influenze che oscillano tra il dark di Tom Waits e lo stile “carnevalesco” di Vinicio Capossela, su cui si inseriscono sapientemente i testi alla Cammariere, il tutto con un’attitudine alla Fred Buscaglione.
Come per i cantautori italiani, gli accostamenti a Dalla o De Gregori sono quasi sempre presenti e necessari, e in questo caso scrivere ballate o blues marci senza cadere nella tentazione di richiamare alla mente alcuni grossi nomi del genere è veramente difficile. Ad ogni modo non è nemmeno sbagliato, perché questo genere di musica notoriamente non pretende eccessive spinte innovative.
I testi non sembrano scritti per un particolare messaggio da comunicare, quanto piuttosto per evocare delle immagini accompagnandosi inscindibilmente alle linee melodiche.
I Phantorama suonano un basso arruginito, con un suono legnoso e metallico che ricorda addirittura i Queens Of The Stone Age, un paio di tastiere ed una batteria e le evoluzioni canore sono quasi sempre ben riuscite; nella loro musica i tre amano fondere sonorità imponenti e gravi, ambientazioni surreali e ballate grottesche.
Un’ulteriore particolarità di questo progetto, poi, è che, nonostante il genere cui ci si ispira, non sono presenti chitarre.
Un disco consigliato e da consumare preferibilmente live, senza troppe aspettative ma con voglia di divertirsi.
Sito ufficiale: http://www.phantorama.com/
ALESSANDRO BRANCATI