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Con “Piedi in acqua” Carmelo Pipitone racconta la modernità senza sconti

carmelopipitonepiediinacquacoverCarmelo Pipitone, che tutti noi abbiamo conosciuto e amato durante la sua florida esperienza con una delle band più innovative del panorama musicale italiano, ovvero i Marta sui Tubi, torna con un nuovo album, tra i più simbolici della sua carriera da solista. Piedi in acqua, questo è il titolo, è un’opera folk rock capace di costruire trame poetiche, che scavano dentro, lasciando segni indelebili anche all’ascoltatore più… “distratto”.

Tredici tracce che il cantautore siciliano inanella l’una all’altra con una semplicità disarmante, il tutto nascondendo una profondità ed originalità che potremmo definire uniche più che rare nella musica italiana. Brani come Pinzeri o Veleno si imprimono nella mente, in un luogo nel quale musica e parole si compenetrano a vicenda, e raccontano di un mondo complesso dove, al comune mortale resta solo la possibilità di rafforzare gli argini, contro la tempesta.

Piedi in acqua fa del mix tra folk, rock classico e spunti elettronici la raison d’être di Pipitone. Sapiente artigiano della musica, non smette mai di stupire, se in un primo momento è capace di esprimersi con voce pacata ed amorevolmente “lenta”, è in tracce come Meravigliosa, dalle forti sonorità progressive rock, che si percepisce il suo forte afflato internazionale, estremamente pervasivo. La successiva Le vesti non servono più è una rock ballad che concede un momento di pausa, un porto sicuro, lontano dal caos.

In questo lavoro Carmelo Pipitone non tratta solo dei grandi temi universali che attraversano la vita di ognuno, bensì prende le sembianze di un moderno bardo della realtà contemporanea, descrivendone tutte le sfaccettature, anche le più complesse. Emblematico è il brano Il re è nudo, che mette in scena una grande festa dei folli dove ognuno crede ai propri demoni, laddove il potere resta al suo posto, pur se spogliato di ogni credibilità. In Odessa ritornano a farsi sentire le dolci sonorità rock folk, in questa canzone quasi sussurrata che è un piccolo gioiello prezioso all’interno del disco. Peste nera, dal carattere profondamente sociale, racconta invece di idee sommerse e delusione e permette al rock di diventare un’arma tagliente contro la perdita di senso e i sentimenti d’odio dilaganti. In U’ riavulo, come era stato con Pinzeri, il siciliano è protagonista ed afferma la propria rilevanza con forza. Altri Mondi e L’America, ultime due tracce dell’album, portano a compimento il lavoro di Pipitone e lo inseriscono in una cornice di senso unica, originale, dotata di una forza propulsiva invasiva e, a suo modo, magica.

Carmelo Pipitone con Piedi in acqua si riconferma un cantautore di pregio, capace di utilizzare registri differenti, diversi linguaggi, muovendosi tra sacro e profano con grazia.

Qui la pagina FB ufficiale: https://www.facebook.com/carmelopipitoneofficial

Questo è il link per ascoltare il disco:

GRETA COCCONCELLI

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