Ordo Mortis di Salvatore Conaci è un libro colto e avvincente, ottimo per esser letto anche sotto l’ombrellone questa estate. Sono pagine impegnate quelle del giovane Conaci, ma che allo stesso tempo si rivolgono a ogni tipo di lettore per il loro stile eterogeneo. Latinismi s’intrecciano a descrizioni semplici dei paesaggi e di scene di vita reale. Un sacro e profano raccontato con abilità narrativa e contezza del vissuto storico che grava sul paesino calabrese, in cui il giovane Alessio sarà trasferito per insegnare. Ordo Mortis è un susseguirsi di situazioni, emozioni e vicende che il protagonista affronterà insieme alla bella Lisia.
Non si comprende dove sia ambientata la storia, perché nel libro l’identità del paese è lasciata nel più completo anonimato. Lo scrittore compie questa scelta per far sì che i lettori si concentrino sui fatti, decisione che ricorda un po’ lo stile di Edgar Allan Poe.
L’Ordo Mortis è il fil rouge di un intero borgo che da secoli si piega alle leggi dell’occulto. Il protagonista scoprirà l’esistenza di una società segreta, in cui sarà continuamente confuso a causa di vessazioni psicologiche. Maria, Mario, i coniugi Roccia sono tutti personaggi che lo accompagnano lungo questo noir, tutti in attesa di un progetto molto più grande e terrificante…
Il libro rievoca le paure ataviche di ognuno di noi e tra queste il rapporto dell’uomo con l’ignoto, in bilico perché basato su continue certezze messe in discussione. Alessio sa di dover intervenire, perché è l’unico a essere libero da qualsiasi giogo spirituale. È una storia che sembra reale, che entra nella psiche umana portando il lettore a dubitare della stessa realtà, data per scontata pochi istanti prima.
Un racconto che ammalia chi legge e lo fa riflettere sull’importanza di andare sempre oltre i propri limiti nella vita.
Qui il book-trailer: https://www.youtube.com/watch?v=rdeENbbUY6Q
La scheda del libro sul sito della casa editrice: http://writerseditorstore.altervista.org/prodotto/ordo-mortis/
La pagina facebook dell’autore: https://www.facebook.com/ConaciSalvatore/
LEONARDO BICCARI