È musica che rapisce, ipnotica e ammaliante, quella che i Sgt. Calaca ci regalano nel nuovo album pubblicato giovedì scorso, il 16 novembre, e di cui su I Think abbiamo ospitato dal 24 ottobre l’anteprima esclusiva del primo singolo, Gascoigne (qui: https://www.ithinkmagazine.it/video-anteprima-sgt-calaca-gascoigne/).
E già nel suo titolo, Chupacabra, quest’album ci pone degli interrogativi più che normali: cosa è il chupacabra? E perché viene scelto addirittura come titolo del disco? Ebbene, il chupacabra è un animale leggendario (che si dice abiti in alcune zone delle Americhe) che berrebbe il sangue degli animali domestici e delle capre in particolare, non limitandosi a questo ma infliggendo anche cruente mutilazioni alle povere vittime. Esso diventa perciò specchio di una ben più reale società che, conformandoci e rendendoci schiavi di una noiosa quotidianità, si ciba di noi e della nostra vita. La sola via d’uscita per sconfiggere la bestia è la musica, che con la sua rassicurante presenza, ci insegna le giuste mosse per sconfiggere il mostro.
Il videoclip che ha presentato l’album, come si diceva, è girato sulle note di Gascoigne, brano che prende il nome da uno dei più forti e iconici calciatori degli anni ’90, ottimo giocatore che si è però lasciato conquistare dall’alcool e da una vita particolarmente sregolata: motivi, questi, che lo hanno condotto all’impossibilità di esprimere pienamente il proprio talento in campo. Caratteristico il modo in cui questo soggetto è stato riportato in musica e, soprattutto, nelle immagini del videoclip, in cui le protagoniste di tutto, a partire dal gioco in campo fino alla quotidianità, son le bottiglie di alcolici che si relazionano come umani. Ciascuna con i propri pensieri ed emozioni, assoggettata ad una dipendenza di cui non solo diventa parte, ma arriva a prenderne le forme.
Questa è la pagina fb ufficiale della band: https://www.facebook.com/Sgt.Calaca/
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