The Delay In The Universal Loop è un nome affascinante, un mondo immaginifico dietro cui si cela Dylan Iuliano, musicista italiano di vent’anni autore del proprio LP d’esordio Split Consciousness, prodotto da Moon Sounds Records, Dilated Time e Cemetery Sisters. Le informazioni biografiche fornite sono a dir poco stringate, chiaro segnale che la precedenza è affidata alla proposta audio, prontamente sviscerata.
Dodici tracce per creare una presentazione organica del progetto: le sonorità elettroniche presenti nell’album sono riconducibili principalmente a sovraincisioni di synth e drum machines, predominanti ma mai invasive; affascinante, inoltre, l’approccio analogico dell’artista: il sound non è mai freddo ed al contrario riesce ad avvolgere i timpani, risultato di un accurato lavoro in studio session.
Il disco non presenta particolari scivoloni, ad impreziosire la pubblicazione sono i brani Ocean’s Oscillator, traccia che affascina grazie ad una performance vocale interessante, e When we were the sun of September, brano evocativo e strutturato come una vera e propria opera di genere rock.
Respiro internazionale per un prodotto concreto e saturo di carisma: Dylan Iuliano impressiona positivamente in Split Consciousness, creando trame melodiche eterogenee ed al contempo delicate e rarefatte.
L’obiettivo, perfettamente raggiunto, di creare armonie immediatamente riconoscibili ha leggermente contratto i pattern, che alla lunga sembrano assomigliarsi senza tuttavia inficiare la qualità musicale.
Un primo step prezioso che merita di essere custodito ed ascoltato in loop, aspettando future release caratterizzate da sperimentazioni maggiori: a venti anni si possono fare moltissimi passi avanti, siamo pronti ad aspettarli.
GIANDOMENICO PICCOLO