Una scimmia che balla nel mondo della musica, negli ultimi mesi, può sembrare una cosa strana ma non troppo: per The Grooming è la consuetudine, perché dal 2007 la band lombarda impegna le proprie energie per far ballare ascoltatori e mascotte che caratterizza l’immaginario visual del progetto.
Lo scorso inverno la navigata realtà, che declina l’elettronica secondo parametri sempre più personali, ha pubblicato un nuovo extended play per l’etichetta tedesca Anaphora Records: il risultato di questo sodalizio è Kontainer. Proprio come la parola tedesca indica uno strumento attraverso cui racchiudere oggetti, così la più recente release di The Grooming è uno scrigno che racchiude cinque brani univoci ma allo stesso tempo multisfaccettati.
Il mood principale, dai toni malinconici, è strutturato bene, come le costruzioni dei brani che non si abbandonano mai a stilemi già considerati; l’ascolto, nella sua brevità, è coerente ed organico, c’è tanto da apprezzare fino al congedo affidato a B.R.O, canzone impreziosita da una chiusura ritmica labirintica: c’è una cura del suono speciale nel prodotto chiaramente ispirato al trip-hop delle migliori stagioni artistiche di Massive Attack e Tricky, ed una dinamica ricerca dell’equilibrio nel fornire elementi d’ascolto sul canale left e right degli impianti di riproduzione audio.
Dopo dieci anni d’attività è sintomatico raggiungere una certa maturità del progetto, l’importante è non appiattirsi e chiudersi nel copiare il proprio repertorio: The Grooming riesce a fornire elementi nuovi ma al tempo stesso contigui alla propria impronta artistica, un piacevole ascolto che può preannunciare l’uscita di un long play.
Segui The Grooming: https://www.facebook.com/pg/thegrooming
Qui il videoclip di Kontainer (feat. Omer Lichtenstein): https://www.youtube.com/watch?v=L4S4wd4gE1U
GIANDOMENICO PICCOLO