Sebastian Ruggiero torna alla narrativa con Io sono salvo, pubblicato da Giovane Holden Edizioni, un romanzo che si muove tra il reale e il sovrannaturale, tra il dramma della pandemia e la riflessione sulla natura umana. Il protagonista, Salvo, è un medico impegnato nella lotta contro una misteriosa malattia che affligge la popolazione. Tuttavia, la sua identità cela un segreto: egli è un essere immortale, un vampiro che ha rinunciato alla sua natura predatoria per vivere tra gli umani. Tra le pagine di Ruggiero, l’elemento fantastico si intreccia con il racconto di un ospedale in piena emergenza sanitaria, dove scelte morali difficili e l’orrore della morte sono all’ordine del giorno.
Sebbene tutta la storia ruoti attorno a Salvo e al suo conflitto interiore, il romanzo è ricco di personaggi, descritti in modo vivido. Il dottor Bellami, il suo alias umano, si trova a fronteggiare non solo la crisi pandemica, ma anche la presenza di altri esseri della sua specie che non condividono la sua volontà di redenzione. Tra questi spicca la Testaccia, una creatura che rappresenta la tentazione di abbandonarsi nuovamente alla sua natura vampiresca. Il rapporto tra Salvo e la Testaccia è uno dei nuclei drammatici della narrazione, un duello tra etica e istinto, tra autodisciplina e perdizione. Un altro personaggio chiave è Ester, un’infermiera che sembra conoscere più di quanto dica e che gioca un ruolo fondamentale nello svolgimento degli eventi.
La scrittura di Ruggiero si caratterizza per una sintassi fluida, con periodi che alternano descrizioni dettagliate e momenti di azione concitati. Il narratore è interno, con un punto di vista che segue da vicino i pensieri e le emozioni di Salvo. Particolarmente efficace è l’uso delle immagini sensoriali, che immergono il lettore nelle atmosfere cupe del romanzo. L’ambientazione del romanzo si muove tra gli ambienti ospedalieri, descritti con un realismo inquietante, e scenari più onirici e gotici, legati al passato e alla vera natura di Salvo. L’ospedale è un luogo di lotta e sofferenza, ma anche di speranza e sacrificio, e si contrappone ai momenti in cui il protagonista si confronta con il proprio passato e con i suoi simili. Il contrasto tra questi due mondi rafforza la tensione narrativa e amplifica il senso di alienazione del protagonista.
Il romanzo affronta tematiche profonde, come la lotta tra istinto e morale, il senso di colpa e la ricerca di redenzione. Ruggiero interroga il lettore sulla natura del male e sulle scelte etiche che definiscono l’identità di un individuo. In un periodo storico segnato da eventi pandemici reali, il romanzo assume una risonanza particolare, ponendo interrogativi sulla gestione della crisi e sulle scelte difficili che i medici devono affrontare.
Io sono salvo è un’opera che si rivolge a un pubblico adulto, amante del romanzo gotico e delle storie in bilico tra il fantastico e il reale. Chi apprezza le narrazioni dense di conflitti interiori e dilemmi morali troverà in questo libro un’opera coinvolgente e stimolante. Ruggiero dimostra una grande capacità di mescolare i generi, creando un romanzo che affascina e inquieta, lasciando il lettore con domande che vanno ben oltre la sua ultima pagina.
Qui la scheda del libro: https://www.giovaneholden.it/SchedaLibro.aspx?iniziale=1463
FEDERICA OCCHIPINTI