1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.
Sono Alessandro Rosace, fino ai miei 20 anni sono cresciuto in una terra difficile, amara, piena di pregi tutti brutalmente distrutti ogni giorno che passa, Gioia Tauro, una città sul mare nel sud profondo dell’italia. Adesso vivo leggermente più a nord, a Cosenza. La mia musica è il risultato dei miei anni di studio e del mio modo di vivere la vita, una musica sopra le righe, piena di atmosfere surreali e leggere.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?
Il panorama musicale italiano ha bisogno, a mio parere, di una musica un po’ più vera e meno di “facciata”. Peccando un po’ di presunzione, credo che nel panorama musicale italiano anch’io sento il bisogno di ascoltare un po’ di musica vicino alla mia.
3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?
Bella domanda. Dovresti impostare prima di tutto il navigatore verso l’America e, dato che sono cresciuto con il jazz, diciamo che Miles Davis, Ella Fitzgerald, Chet Baker, John Coltrane, Bill Evans, Bobby Mcferrin e Kurt Elling sono le coordinate maggiori della mia strada.
4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta.
Il brano che preferisco in questo momento è sicuramente Wait. Per questo motivo l’ho scelto come singolo, che anticipa l’uscita dell’album Ego. È un brano che esprime a pieno il mio modo di scrivere, di arrangiare e d’intendere la musica in questo momento. Questo è il link: https://www.youtube.com/watch?v=cjBt85NydGw.
5.Il disco che ti ha cambiato la vita.
Sicuramente Kind of Blue di Miles Davis.
6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il mio live più bello è stato il concerto di presentazione dell’album MMXV di Stefano Pagni a Le Rane di Testaccio di Roma insieme a dei fantastici musicisti: Stefano Micarelli, Danilo Rea, John B Arnold. Un concerto intenso, che ho vissuto altrettanto intensamente.
Per il peggio organizzato, ho avuto una brutta avventura in una discoteca, dove, insieme ad un gruppo, dovevo far ballare i presenti, ma era molto difficile con in repertorio di De Andrè, Battisti e Capossela. Non c’eravamo intesi bene con il proprietario del locale… Sono stati i 20 minuti peggiori della mia gavetta artistica.
7.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.
Un locale troppo sottovalutato si trova a Frosinone, dove ho avuto modo di esibirmi parecchie volte, La Saletta. È un bellissimo posto dove fare concerti e ascoltare musica.
Quello eccessivamente valutato non mi viene in mente al momento.
8.Le tre migliori band emergenti della tua regione.
Takabum Street Band (funky – swing) (ben più di una band emergente) e i Sing swing (che naturalmente fanno swing).
9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.
Mail: alessandrorosacelive@gmail.com
Sito/blog: www.alessandrorosace.flazio.com
Facebook: https://www.facebook.com/Ego-Alessandro-Rosace-1656711427992652/
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=cjBt85NydGw&feature=youtu.be
Instagram: https://www.instagram.com/alessandrorosace/
Twitter: https://twitter.com/Alessan75220492
10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.
D: Cosa ti aspetti dal futuro?
R: Mi aspetto e mi auguro di riuscire a continuare a scrivere e suonare la mia musica. Sarebbe una grande conquista per me poter far conoscere la mia musica a quanta più gente possibile.
DORIANA TOZZI