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Thumbnail: uno sguardo sui Bardique

THUMBNAIL01. Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Siamo ragazzi di montagna che vivono in città e sognano il mare. Chi ama dare nomi lunghi e improponibili ai generi musicali potrebbe chiamare il nostro genere “indie-neofolk”. Per quanto ci riguarda amiamo spaziare parecchio: nei nostri concerti c’è folk, reggae, indie, la cassa in 4/4 sui ritornelli… Norberto si sta preparando sui canti mongoli e presto aggiungeremo anche quelli.

02. Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Non sappiamo se il panorama musicale italiano avesse bisogno di noi o meno, ma siamo qui perché sentiamo la necessità di proporre la nostra musica al pubblico, esternando le nostre emozioni, i nostri sentimenti e i nostri pensieri. Quindi in un certo senso sì, aveva bisogno di noi.

03. Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Si parte da Simon & Garfunkel Square, poi prosegui per Viale Doors e imbocchi Led Zeppelin Avenue. Svolta a sinistra per Marley Road, sempre dritto verso Bonobo Plaza, alla rotonda prendi la seconda a destra su Via Mumford and Sons. Arrivi all’appartamento Alt-J, terzo piano e sei giunto a destinazione.

04. Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.

Oceans. Perché l’abbiamo scritta insieme. Parla di un marinaio che decide di navigare verso il mare aperto e non solo lungo la costa. Più si addentra nell’infinito blu e più si accorge che lui stesso sta diventando l’oceano. Potete ascoltarla qui: https://open.spotify.com/track/0k3wS61ZmRdgk8JGuMl2CC?si=Oarr2uqIQHmfXIo0iz1qpA. bardique1

05. Il disco che vi ha cambiato la vita.

Per Claudio è Takk dei Sigur Rós, per Stefano Arkeology dei Trilok Gurtu. Per Norberto Blurryface dei Twenty One Pilots.

06. Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Una sera ci hanno lanciato addosso il conto di quello che avevamo bevuto prima del concerto, teoricamente offerto dall’organizzatore. Non ci pronunciamo oltre su questa cosa.

Il concerto più bello? Sempre il prossimo!

07. Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Noi siamo molto affezionati al Bookique di Trento e all’osteria Le Rive a Cartigliano (Vicenza), sono fra i locali in cui abbiamo sentito di più la magia e il contatto con il pubblico. Per quanto riguarda il più sopravvalutato: tutti quelli che fanno suonare le cover band.

bardique208. Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Così su due piedi ci viene subito in mente Andrea Faccioli, in arte Cabeki. È una piacevole conoscenza, nonché un ottimo artista della nostra regione. È un genere un po’ particolare, sperimentale, atmosferico, audiovisivo. Lo andiamo a vedere ogni volta che possiamo. Poi ci sono gli Hd Holden. Blues psichedelico, beatbox e molto altro nei loro concerti. Sempre piacevolissimi all’ascolto: https://www.facebook.com/HD.Holden/.

09. Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Per restare aggiornati su news, pubblicazioni, o semplicemente quante birre abbiamo bevuto ieri sera, i vostri lettori ci possono trovare su facebook all’indirizzo www.facebook.com/bardique. Per ascoltare i nostri brani ci sono i nostri profili Spotify, Apple Music, e Deezer. Per comprare ci sono iTunes, Amazon e Google Play Music.

10. La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Betty hai capito?

R: Sì, ho capito.

DORIANA TOZZI

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