1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Ciao, siamo la Barracca Republic, veniamo dal Cilento e facciamo rude roots reggae della campagna.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Cerchiamo di salvaguardare il nostro dialetto e le nostre origini.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Da Antonio Infantino fino a Burning Spear.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Uno dei brani al quale siamo particolarmente legati è sicuramente Ammore. Ci accompagna dalle prime jam in saletta e le prime serate per i bar e i locali del Cilento.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
The dark side of the moon dei Pink Floyd.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Ci sono stati tanti live belli, ma ci piace pensare che quello più bello deve ancora arrivare, al contempo tanti altri disorganizzati al massimo.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Non ci sono molti live club nelle nostre zone, sicuramente uno dei posti che ha ospitato tour interessanti è il Draft a Vallo della Lucania.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Ci sono molte belle realtà musicali giù da noi. Intanto, vi consigliamo l’ascolto dei Propaganda Moio Social Club: https://youtube.com/@PropagandaMoio
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Siamo presenti su tutte le piattaforme social e di streaming, basta digitare Barracca Republic.
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D:Perché, in un panorama musicale come quello di oggi, la Barracca Republic dovrebbe lasciare un segno?
R:Perché nonostante la scelta stilistica sicuramente non di moda, la Barracca porta un messaggio genuino, vero e reale! Un messaggio di positività che non ha tempo!
DORIANA TOZZI