1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.
Sono Bleedz, vengo dalla provincia di Taranto e faccio musica rap.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?
Non credo che la musica italiana abbia bisogno di me. Cosa ci faccio qui? Cerco di dimostrare il contrario. Al giorno d’oggi è molto difficile creare musica che sia originale al 100%. Io ci provo e nel frattempo, provo a fare quello che fanno molti altri mediante la mia chiave di interpretazione.
3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?
Ho sempre ascoltato molti generi musicali ed il risultato è che cerco di creare un grosso cocktail sonoro che attinge da vari ingredienti ma quello principale è il rap. Per attitudine, sound e coinvolgimento personale ti dico Method Man, Jay-Z e Notorious B.I.G. principalmente. Ma in questo cocktail c’è un goccio di jazz con Ray Charles, pop con Elton John, rock con i Red Hot Chili Peppers, cantautorato con Rino Gaetano senza escludere dance e musica commerciale. Mi rispecchio molto in un produttore ovvero Gramatik: nasce in una terra (la Serbia e non gli USA) apparentemente povera musicalmente, ha un talento enorme, i suoi dischi sono scaricabili gratuitamente, ha un sound hip hop con influenze provenienti da ogni genere.
4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta.
Ogni cosa che scrivo ed incido è parte di me quindi non potrei scegliere un solo pezzo. Dico La Mia Storia perché è quello in cui mi sono veramente messo a nudo e più che il mio “lato artistico” viene fuori quello personale e la gente ha percepito molto questa cosa. Il brano è contenuto nell’album Radio Squash Vol.I, scaricabile gratuitamente da www.tarantomassive.com mentre qui c’è il link del videoclip: http://www.youtube.com/watch?v=KC1f0-TDXAk.
5.Il disco che ti ha cambiato la vita.
60 Hz di DJ Shocca.
6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il più bello è stato quello del 18 Maggio 2013 in piazza Maria Immacolata a Taranto. Tantissima gente, tantissima partecipazione e suonare a casa è la cosa più bella.
Di male organizzati ne ho visti parecchi (il prezzo da pagare quando fai gavetta) ma tutto contribuisce a fortificarti e a darti esperienza. Quella peggiore mi è capitata l’anno scorso in occasione di un live in un’altra regione. Arrivato nella città in questione, il promoter sparisce completamente nonostante le migliaia di chiamate che provai a fargli. Morale della favola? Non presi parte all’evento, rimasi nel b&b senza sapere dove andare, la mattina dopo col treno ritornai a casa.
7.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.
Dipende dalla concezione di “sottovalutato”. Per quanto mi riguarda è importante che promoter, organizzatori, gestori abbiano rispetto di chi si deve esibire, anche se si tratta di un’emergente senza nessun nome. Se c’è il rispetto da entrambe le parti per il lavoro degli altri, la serata andrà bene. In un evento ognuno deve fare il proprio lavoro, tutto qui.
8.Le tre migliori band emergenti della tua regione.
I miei preferiti sono Gaston (https://www.facebook.com/GastonRap?fref=ts), Strage (https://www.facebook.com/StrageBestsellerMusic?ref=ts&fref=ts), Gentle-T (https://www.facebook.com/gentletrapprovincia?fref=ts). Sono tre rapper pugliesi, scrivono molto bene, sono amici ed ottime persone, in più Strage produce anche strumentali e lo fa benissimo.
9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.
https://www.facebook.com/Bleedz
https://twitter.com/danielebleedz
http://instagram.com/danielebleedz.
10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.
D: Una citazione che rispecchia la tua musica?
R: “Why give out music for free? Cause I’m doing it for the kid that never had much, just like me”.
DORIANA TOZZI